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Il Mondiale «secondo Matteo»: la vigilia di Trentin

«Sarà una corsa a eliminazione, non ci sarà un arrivo di gruppo». Dopo aver provato il percorso e aver visto lo sviluppo delle corse degli junior, under 23 e donne, Matteo Trentin ha le idee chiare su quali potranno essere gli scenari per la gara dei “pro” che chiuderà il programma dei Mondiali dello Yorkshire.

Matteo Trentin (sulla sinistra) in allenamento con gli azzurri
Matteo Trentin (sulla sinistra) in allenamento con gli azzurri

Il trentenne di Borgo Valsugana sarà il capitano della squadra diretta dal Ct Davide Cassani, che sogna di riportare la maglia iridata in Italia a distanza di 12 anni dal successo di Alessandro Ballan. Da allora gli azzurri non sono più nemmeno saliti sul podio.
Trentin sarà affiancato dal suo “vice” Sonny Colbrelli, quindi dall’altro trentino Gianni Moscon, battitore libero assieme a Diego Ulissi, Giovanni Visconti e Alberto Bettiol, con Salvatore Puccio e Davide Cimolai a completare il roster.

Il meteo annuncia pioggia, l’Italia promette battaglia

Sette ore di gara, con tutta probabilità sotto la pioggia battente. Ben 285 chilometri da percorrere e oltre 3500 metri di dislivello. Roba per uomini da classiche, per corridori di fondo, possibilmente con spunto veloce, da sfruttare nel rush finale. «Nelle gare viste finora, il gruppo non è mai arrivato compatto nel finale di corsa – ha spiegato Trentin nella conferenza stampa della vigilia – C’erano corridori dappertutto. Lo si è visto anche oggi nella gara donne élite. Il tracciato è molto impegnativo, soprattutto per noi che dovremo fare 285 chilometri. Bisognerà essere attenti, saper interpretare i vari momenti, cogliere l'attimo».

Farsi trovare pronti.

«La gara è lunga, andrà interpretata chilometro dopo chilometro – commenta Trentin – Può avere più sviluppi. Sarà importante essere svegli, pronti. Finora le corse si sono decise tutte fuori dal circuito, ma nessuno ha dovuto coprire sette giri, come noi. Attaccare? Si può vincere anche senza attaccare. L’importante sarebbe vedere un italiano primo sul traguardo».

Capitano e regista

Non solo capitano, ma anche regista. Cassani ha assegnato un doppio ruolo a Trentin, che è secondo a pochi nella capacità di lettura della corsa, nella scelta dell’attimo giusto. Una dote che sarà fondamentale nella gara iridata. «So di avere un gruppo di corridori bravi e intelligenti – spiega Cassani - Sarà importante saper gestire i vari momenti della corsa, perché non avremo le radioline per comunicare. Per questo Matteo non sarà solo capitano, ma dovrà essere anche regista in corsa».

Diretta integrale in tv

Gli appassionati potranno seguire la corsa in diretta tv su RaiSport e su Eurosport, a partire dalle 9.30. La gara sarà visibile anche in streaming su Rai Play, Eurosport Player e su DAZN.

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