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Under 23/Elite

Giro U23: Zambanini chiude 10°, in maglia bianca

Impresa compiuta per Edoardo Zambanini. Il 19enne di Dro ha conquistato la maglia di miglior giovane al Giro d’Italia Under 23, difendendola dagli attacchi del britannico Thomas Gloag e del laziale Antonio Tiberi nell’ottava e ultima tappa.

Edoardo Zambanini in maglia bianca al Giro U23
Edoardo Zambanini in maglia bianca al Giro U23

Al di là della maglia bianca, c’è un decimo posto nella classifica generale finale da celebrare. Un risultato di assoluto spessore per un ragazzo al debutto in categoria, quest’anno alle prese anche con la maturità scolastica. C’era grande attesa per vedere all’opera Zambanini e il giovane talento cresciuto nel vivaio della Ciclistica Dro e del Team Campana Imballaggi non ha tradito le attese.
È andato ben oltre, conquistando i gradi di capitano della Zalf nella corsa rosa riservata agli under 23.
Edoardo ha conquistato la maglia bianca al termine della terza tappa e poi non l’ha più mollata. Nemmeno nell’ultima frazione, 107,7 km con partenza e arrivo all’Aprica. E tanta salita. Prima il Gpm di seconda categoria di Teglio (7,4 km con pendenza media del 6,5%), poi l’ascesa fino a Carona (10 km con pendenza media del 6,9%), a precedere il terribile Mortirolo, affrontato da Mazzo: 12,5 km con pendenza media superiore al 10% e massima del 18%. Proprio lì si è decisa la tappa, che al termine della salita che portava al traguardo dell’Aprica ha incoronato il britannico Thomas Pidcock, vittorioso in maglia rosa allo sprint sul belga Henri Vandenabeele, con Samuele Zoccarato (Colpack Ballan) terzo e migliore degli italiani a 1’20”.
Zambanini, che per definizione non è uno scalatore, ha patito le aspre pendenze del Mortirolo, ma ha stretto i denti e ha chiuso 21esimo a 9’12”. Quanto basta per garantirsi un posto nella top 10 della classifica generale e la maglia bianca di miglior giovane. Il classe 2001 trentino ha conservato un ampio margine sui diretti concorrenti, 4’17” sul britannico Thomas Gloag (Trinity) e 7’19” sul campione del mondo junior 2019 della cronometro Antonio Tiberi (Colpack), decimo all’Aprica a 5’44” da Pidcock.
Zambanini ha chiuso 21° a 9’12”, decimo nella generale a 13’12” dalla maglia rosa.

Ordine d'arrivo ottava tappa

1. Thomas Pidcock (Trinity) 107,7 km in 3h21’40” (media 32,042 km/h)
2. Henri Vandenabeele (Lotto Soudal) a 1"
3. Samuele Zoccarato (Colpack Ballan) a 1'20"
4. Kevin Colleoni (Biesse Arvedi) a 4'16"
5. Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli)
6. Filippo Conca (Biesse Arvedi) a 4'19"
7. Thomas Gloag (Trinity) a 4'20"
8. Edward Anderson (Hagens Berman Axeon) a 4'23"
9. Alejandro Ropero Molina (Kometa Xstra) a 4'25"
10. Antonio Tiberi (Colpack Ballan) a 5'44"
21. Edoardo Zambanini (Zalf) a 9'12"

Classifica generale finale

1. Thomas Pidcock (Trinity)
2. Henri Vandenabeele (Lotto Soudal) a 2'25"
3. Kevin Colleoni (Biesse Arvedi) a 5'54"
4. Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli) a 6'34"
5. Filippo Conca (Biesse Arvedi) a 7'52"
6. Yannis Voisard (Swiss Racing Academy) a 10'46"
7. Alejandro Ropero Molina (Kometa Xstra) a 10'59"
8. Jokin Mirguialday Elorza (Club Ciclista Urbasa) a 11'23"
9. Asbjorn Hellemose (Vc Mendrisio) a 11'25"
10. Edoardo Zambanini (Zalf) a 13'12"

Classifica Giovani (maglia bianca)

1. Edoardo Zambanini (Zalf) 26h36’05”
2. Thomas Gloag (Trinity) a 4’17”
3. Antonio Tiberi (Colpack Ballan) a 7’19”

Autore
Luca Franchini
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