Lucca pedala da pro, sorprese Ferrante e Giustolisi
Un volto noto e due giovani emergenti. Il primo «podio della settimana» del mese di luglio celebra la terza affermazione stagionale di Riccardo Lucca e due gradite sorprese dell’ultimo weekend di gare, gli Esordienti Maya Ferrante e Giuseppe Giustolisi.
1. RICCARDO LUCCA (Elite, Work Service Vitalcare)
Dopo aver vinto la quarta tappa dell’Adriatica Ionica Race e il Giro del Piave, il 25enne dilettante roveretano si è ripetuto al Giro del Veneto, corsa a tappe di sei giorni per élite e under 23. Lucca ha trovato l’acuto vincente nell’ultima tappa, trionfando in solitaria sul Pasubio e sfilando le insegne del primato al figlio d’arte Edoardo Francesco Faresin. Il corridore trentino, seguito da Maurizio Fondriest, è in contatto con un team professionistico, nella speranza che il tutto si possa concludere con lo sperato nero su bianco.
2. MAYA FERRANTE (Esordiente, Polisportiva Oltrefersina)
Dopo aver ottenuto ottimi risultati in sella alla sua mountain bike, nell’ultimo periodo Maya Ferrante ha avuto modo di mettersi in mostra anche nel ciclismo su strada. La esordiente classe 2009 della Polisportiva Oltrefersina ha brillato a fine giugno alla Tre Giorni Giudicarie Dolomiti, conquistando il secondo posto e il titolo di campionessa trentina della cronometro alla Crono Idroland, per poi chiudere terza nella corsa in linea, la Coppa Giudicarie Centrali. Domenica scorsa a Nervesa della Battaglia (Treviso), infine, la giovane Maya ha raccolto ulteriori conferme, sesta assoluta e prima delle classe 2009. Per lei è arrivata la meritata convocazione ai campionati italiani di Darfo Boario, in programma nel weekend.
3. GIUSEPPE GIUSTOLISI (Esordiente, Ciclistica Dro)
Fino a domenica scorsa, l’esordiente del primo anno della Ciclistica Dro non vantava piazzamenti di rilievo. A Zambana, il giovane atleta allenato dall’ex professionista Walter Proch per poco non ha centrato il bersaglio grosso, bravo a promuovere la fuga a tre poi rivelatasi decisiva. Nel finale Giustolisi ha provato a piazzare la stoccata vincente, senza fortuna, per poi cogliere un ottimo secondo posto nello sprint a ranghi ristretti, che gli è valso il primo podio in categoria.
