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Strade Bianche: sei trentini al via, Piffer debutta tra le élite

Sei corridori, tre al maschile e tre al femminile. Il Trentino sarà ottimamente rappresentato sabato alla 18ª Strade Bianche, la prima grande classica del calendario italiano, ribattezzata come la sesta Monumento, per via del fascino esercitato dalla corsa toscana, unica nel proprio genere.

Il classe 1987 Cesare Benedetti (foto Bora Hansgrohe/Hartmann-Waetzel)
Il classe 1987 Cesare Benedetti (foto Bora Hansgrohe/Hartmann-Waetzel)

La corsa maschile prenderà il via alle 11.10, con il veterano Cesare Benedetti a guidare il terzetto trentino. Il classe 1987 originario della Val di Gresta metterà come sempre a disposizione della squadra la propria esperienza e proverbiale caparbietà: la Bora Hansgrohe punterà sui colombiani Daniel Felipe Martínez, protagonista alla recente Volta ao Algarve, e Sergio Higuita.
Sugli sterrati toscani farà il proprio esordio stagionale in Italia Nicola Conci, schierato al via dalla Alpecin Deceuninck. Il 27enne perginese è in cerca di riscatto dopo un paio di stagioni travagliate e ha aperto il suo 2024 agonistico in Portogallo, alla Figueira Champions Classic, dove ha chiuso 21°, poi impegnato anche alla Vuelta a Andalucia, dove è stata disputata solamente una breve cronometro di 5 chilometri (30° posto per Conci nell’occasione).

Il perginese della Alpecin-Decuninck Nicola Conci
Il perginese della Alpecin-Decuninck Nicola Conci

C’è attesa anche per la prova del droato Edoardo Zambanini, che difenderà i colori della Bahrain Victorious, capitanata dallo sloveno Matej Mohoric.
Tre saranno anche le rappresentanti del Trentino nella parallela corsa in rosa. La venticinquenne nonesa della Ef Education Cannondale Letizia Borghesi, nonostante l’ancor giovane età, è già alla settima partecipazione alla Strade Bianche e ha un 31° posto come miglior risultato.

La tenace atleta nonesa Letizia Borghesi
La tenace atleta nonesa Letizia Borghesi

Seconda partecipazione, invece, per la ventiquattrenne chiesana Barbara Malcotti (Human Powered Health), che all’esordio stagionale si è classificata quindicesima alla Clasica de Almeria.

Sara Piffer (Team Mendelspeck-Ge Man)
Sara Piffer (Team Mendelspeck-Ge Man)

Sarà un battesimo del fuoco, invece, per Sara Piffer. Dopo quanto di buono fatto vedere nelle categorie giovanili, la cembrana farà il suo esordio tra le grandi del ciclismo proprio alle Strade Bianche.
Sono due gli italiani che sono riusciti finora ad alzare le braccia in Piazza del Campo a Siena, dove nel 2013 esultò Moreno Moser (in maglia Liquigas), mentre nel 2017 ci fu il successo di Elisa Longo Borghini.
A confermare il prestigio della corsa è l’albo d’oro: basti pensare che nelle ultime cinque edizioni hanno vinto corridori del calibro di Thomas Pidcock (2023), Tadej Pogacar (2022), Mathieu Van der Poel (2021), Wout Van Aert (2020) e Julien Alaphilippe (2019).

Il percorso della gara maschile

I cambiamenti rispetto al passato saranno essenzialmente due per la prova maschile: il chilometraggio complessivo, che da 184 chilometri passa a 215, e i tratti di sterrato, che da 11 diventano 15, rendendo di conseguenza la corsa più dura e, probabilmente, più selettiva. I primi 175 chilometri saranno invariati, ma se fino all’anno scorso lo strappo sterrato de Le Tolfe era l'ultimo tratto impolverato della corsa prima di fare rotta su Siena, da quest’anno ci sarà invece un anello di circa 30 chilometri, con l’inedito settore della Strada del Castagno (12° settore, lungo 1,3 chilometri) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto. A quel punto si imboccherà il 13° sterrato (Montechiaro, lungo 3,3 chilometri), che chi ha la memoria lunga ricorderà essere stato affrontato nelle prime edizioni della corsa, e al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello. Si percorrono quindi una seconda volta i celebri settori di Colle Pinzuto (14°) e de Le Tolfe (15°) e si riprende la strada che porta a Siena, a Via Santa Caterina e a Piazza del Campo.

I favoriti della corsa maschile

Il numero 1 sarà sulle spalle di Thomas Pidcock, che nel 2023 ha portato la Gran Bretagna nell'albo d’oro de La Classica del Nord più a Sud d’Europa. Le Crete Senesi vedranno l'esordio stagionale di Tadej Pogacar, dominatore dell’edizione 2022, in un cast che vede, tra gli ex vincitori, la presenza di Julian Alaphilippe (2019) e Michal Kwiatkowski (2014, 2017). L’iridato di Ponferrada 2014, vincendo la Strade Bianche, eguaglierebbe Fabian Cancellara a quota tre successi guadagnandosi il diritto all’intitolazione di un cippo in uno dei settori. Tra le stelle più attese al via anche Egan Bernal, terzo nel 2021, Valentin Madouas, secondo nella scorsa edizione, Lennert Van Eetvelt, vincitore dell'Uae Tour, Kasper Asgreen, terzo nel 2022, Christophe Laporte, campione europeo in carica, e Matej Mohoric, già a segno alla Volta a la Comunitat Valenciana a inizio stagione.

Il percorso della gara femminile

Come per la gara maschile, anche la Strade Bianche Donne 2024 si disputerà su un percorso più duro rispetto al passato. La gara, inserita nel calendario Women's World Tour, non ha subìto variazioni rilevanti per quel che riguarda la distanza, dato che i chilometri da percorrere saranno 137, uno in più rispetto all’edizione 2023. Cambia, però, il numero degli sterrati presenti sul tracciato, che saranno 12 (erano 8 lo scorso anno), per un totale di 40 chilometri di strade bianche. Le atlete affronteranno due tornare di un circuito finale, caratterizzato dai settori di Colle Pinzuto e Le Tolfe.

Le favorite della corsa in rosa

Dopo la doppietta dell’edizione 2023, Demi Vollering e la campionessa del mondo Lotte Kopecky, recentemente vincitrice dell’Uae Tour Women, capitaneranno il Team Sd Worx. Le trionfatrici delle ultime due edizioni dovranno vedersela con un cast di sfidanti agguerrite a cominciare dalle altre atlete capaci di imporsi a Piazza del Campo come Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), e da sfidanti del calibro di Marianne Vos, vincitrice della Omloop Het Nieuwsblad, Katarzyna Niewiadoma, quattro volte a podio consecutivamente dal 2016 al 2019, Mavi Garcia, seconda nel 2020, Ashleigh Moolman-Pasio, terza nel 2022, Cecilie Uttrup Ludwig, terza nel 2023, e Kristen Faulkner, vincitrice della Craywinckelhof – Omloop van het Hageland.

Autore
Luca Franchini
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