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Tirreno-Adriatico: Davide Bais va in fuga e torna in «verde»

Quarta tappa e seconda fuga per Davide Bais alla Tirreno-Adriatico, dove il classe 1998 di Nogaredo punta a conquistare la maglia verde degli scalatori, quella che lo scorso anno gli era sfuggita per poco, per mano di Primoz Roglic.

Davide Bais in maglia verde (foto Borserini/Polti Kometa)
Davide Bais in maglia verde (foto Borserini/Polti Kometa)

Già in avanscoperta nella seconda frazione, durante la quale era riuscito a garantirsi la leadership nella speciale classifica riservata ai grimpeur, il trentino della Polti Kometa è stato tra i protagonisti dell’azione che ha caratterizzato la tappa odierna, 207 chilometri da Arrone a Giulianova (Teramo).
Poco dopo il via, hanno preso il largo sei corridori, ovvero il già citato Davide Bais, il suo compagno di squadra Mirco Maestri, Lorenzo Quartucci (Team Corratec), Alexander Kamp (Tudor), Jonas Abrahamsen (Uno-X) e Alex Tolio (Vf Group-Bardiani). Chiaro l’intento dell’atleta lagarino: riappropriarsi della maglia verde che gli era stata sfilata di dosso ieri dal colombiano Richard Carapaz (Ef Education).

Davide Bais in azione alla Tirreno-Adriatico (foto Borserini/Polti Kometa)
Davide Bais in azione alla Tirreno-Adriatico (foto Borserini/Polti Kometa)

Bais ha centrato l’obiettivo, transitando per terzo in cima al Valico di Castelluccio, una salita di 17,2 chilometri al 5% di pendenza media, unico Gpm di giornata. Il primo a transitare in vetta è stato il danese Kamp, seguito a ruota da Quartucci (Team Corratec) e da Davide Bais, che con i 2 punti conquistati è salito a quota 7 ed è dunque tornato a comandare la classifica degli scalatori, seguito da Lorenzo Quartucci (Corratec) con 6 punti e dalla coppia formata da Alexander Kamp e da Richard Carapaz (5).
Nel finale di tappa, Bais è stato anche vittima di una foratura, costretto a mollare la presa a poco più di 20 chilometri dal traguardo. Tra i fuggitivi, l'ultimo a mollare la presa è stato Abrahamsen, ripreso dal gruppo e superato ad appena 25 metri dall'arrivo, dopo che alle sue spalle, in gruppo, era stata lanciata la volata. La vittoria è andata a Jonathan Milan (Lidl Trek), che grazie al successo di tappa si è preso i 10" di abbuono destinati al vincitore e ha conquistato la leadership della classifica generale, spodestando lo spagnolo Ayuso (Uae), che ora lo insegue a 4" di distanza.
Nell'ordine d'arrivo di tappa, secondo posto per il belga Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck), terzo Corbin Strong (Israel), quarto Biniam Girmay (Intermarché Wanty), quinto Axel Zingle (Cofidis).

Autore
Luca Franchini
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