Tirreno-Adriatico: Davide Bais in maglia verde
Davide Bais ha indossato la maglia verde di leader della classifica degli scalatori al termine della seconda tappa della Tirreno-Adriatico, che ha visto il classe 1998 della Polti Kometa protagonista nella fuga di giornata.
La frazione, lunga 198 chilometri, è scattata da Camaiore e si è conclusa a Follonica, dove ad alzare le braccia al cielo è stato il velocista belga della Alpecin-Deceuninck Jasper Philipsen, che ha potuto contare anche sul supporto del perginese Nicola Conci, attivo in testa al gruppo per buona parte della corsa, a servizio del capitano designato di giornata.
Davide Bais è partito all’attacco poco dopo il via assieme ai due corridori del Team Corratec Jan Stöckli (Team Corratec) e Lorenzo Quartucci e all'empolese Filippo Magli (Vf Group Bardiani). L’atleta di Nogaredo, vincitore lo scorso anno al Giro d’Italia sul traguardo di Campo Imperatore, si è aggiudicato l’unico Gpm di giornata, a Castellina Marittima, scattando a oltre un chilometro dalla vetta. Transitato per primo allo scollinamento, Bais si è così garantito le insegne del primato della speciale graduatoria riservata ai grimpeur, persa all’ultimo lo scorso anno per mano di Primoz Roglic.
Il corridore trentino è stato ripreso dal gruppo a 45 chilometri dal traguardo, quando sono entrate in azione le squadre dei velocisti. «Quest’anno sono venuto alla Tirreno-Adriatico per provare a vincere la maglia degli scalatori – ha commentato Davide Bais a fine gara -. Oggi sapevamo che c’era un solo Gpm e sono partito subito in fuga con l’intenzione di vincerlo». Detto, fatto.
La frazione, come anticipato, è stata vinta da Philipsen, che sulla linea d’arrivo ha preceduto nettamente il connazionale Tim Merlier (Soudal-Quick Step) e il francese della Cofidis Axel Zingle. Settimo il primo degli italiani, Giovanni Lonardi del Team Polti Kometa.
Domani è in programma la terza tappa della Corsa dei due Mari, da Volterra a Gualdo Tadino, per complessivi 225 chilometri. La maglia di leader è rimasta sulle spalle dello spagnolo Juan Ayuso (Uae), che nella cronometro inaugurale aveva preceduto di 1” Filippo Ganna e di 12” Jonathan Milan, che lo seguono in classifica generale.