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Donne

Strade Bianche: Malcotti (26ª) e Borghesi protagoniste in fuga

Nella giornata che ha incoronato la grande favorita della vigilia, l’iridata Lotte Kopecky, anche le trentine al via della Strade Bianche in rosa hanno avuto modo di mettersi in mostra. Sono riuscite a farlo, con una fuga, la chiesana Barbara Malcotti e la nonesa Letizia Borghesi, quest’ultima vittima anche di un’uscita di strada (senza conseguenze) e successivamente costretta al ritiro, destino toccato anche alla debuttante Sara Piffer e ad altre 85 atlete sulle 142 partenti in totale.

La storese Barbara Malcotti (foto Human Powered Health)
La storese Barbara Malcotti (foto Human Powered Health)

Sono 55 le ragazze che hanno raggiunto il traguardo di Piazza del Campo a Siena, tra cui la ventiquattrenne storese della Human Powered Health Barbara Malcotti, 26ª nell’ordine d’arrivo con un ritardo di 7’15” dalla vincitrice. A giocarsi il successo sono state la campionessa del mondo Lotte Kopecky e la piemontese Elisa Longo Borghini, che è stata costretta a mollare la presa solamente a 500 metri dall’arrivo, quando la forte belga ha piazzato l’attacco decisivo.
Come anticipato, alla Strade Bianche si è messa in mostra anche la nonesa della Ef Education Cannondale Letizia Borghesi, che al primo passaggio da Colle Pinzuto è andata in fuga assieme alla già citata Barbara Malcotti, alla campionessa europea Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) e a Kimberley Le Court (Ag Insurance - Soudal Team), alle quali si sono accodate pure Neve Bradbury (Canyon Sram Racing), Amber Kraak (Fdj Suez), Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), Elizabeth Deignan (Lidl - Trek), Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike), Alena Amialiusik (Uae Team) e Anouska Koster (Uno-X Mobility).
Il gruppo di testa si è poi sfaldato e nei 20 chilometri conclusivi è definitivamente esplosa la corsa. Al comando sono rimaste Demi Vollering (Team Sd Worx), Katarzyna Niewiadoma (Canyon Sram Racing), Lotte Kopecky (Team Sd Worx) ed Elisa Longo Borghini (Lidl Trek), con le ultime due capaci di fare la differenza e di andare a giocarsi così la vittoria.
Kopecky si è imposta con 4” di vantaggio su Longo Borghini, mentre lo sprint a due per l’ultimo gradino del podio ha premiato la olandese Vollering, terza a 26”, con la polacca Niewiadoma alla sua ruota.

Autore
Luca Franchini
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