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Festa del ciclismo: un coro di applausi per un 2023 memorabile

Un lungo coro di applausi, a ideale chiusura di una stagione da album dei ricordi, ripercorsi oggi durante la festa del ciclismo trentino andata in scena al Palacongressi di Andalo. L’immagine da copertina spetta alla Forti e Veloci, che nel 2023 ha tenuto fede al proprio nome grazie alle imprese tricolori di Edoardo Caresia e Alessio Magagnotti, campioni italiani della corsa su strada e della cronometro, poi d’oro anche nell’inseguimento a squadre agli Italiani di ciclismo su pista, nell’occasione assieme ai compagni di squadra Melsan Idrizi e Oscar Vlad Sandri.

Il quartetto delle meraviglie della Forti e Veloci (foto Sportrentino.it)
Il quartetto delle meraviglie della Forti e Veloci (foto Sportrentino.it)

È stata anche la stagione della junior Alice Toniolli, oro tricolore della cronometro e campionessa europea della mixed team relay, così come quella del diciottenne della Montecorona Lorenzo Mottes, grande protagonista al Giro Internazionale della Lunigiana, vincitore di una tappa e terzo nella classifica generale.
Il 2023 ha regalato gioie anche alla specialista del downhill Eleonora Farina, che è salita sul tetto d’Europa, senza dimenticare il titolo di campionessa del Triveneto conquistato dalla esordiente del Team Femminile Trentino Giorgia Nervo, i bronzi tricolori della classe 2009 Maya Ferrante (agli Italiani su strada) e del biker classe 2010 del team Bike Movement Marco Soddu, passando per la vittoria di Giada Borghesi agli Italiani del gravel. Un Trentino capace di vincere su tutti i terreni, pure sul nobile palcoscenico del Giro d’Italia, grazie all’impresa in rosa del venticinquenne di Nogaredo Davide Bais.

Eleonora Farina in maglia di campionessa europea a fianco della tricolore Giada Borghesi
Eleonora Farina in maglia di campionessa europea a fianco della tricolore Giada Borghesi

Una lunga serie di successi che rappresentano il frutto di un movimento che ha radici solide, così come solide sono le basi su cui poggia, rese tali dall’impegno delle società, dei loro dirigenti, direttori sportivi, volontari, spesso lontani dai riflettori ma determinanti con il loro silenzioso lavoro.

Foto di gruppo per tutti i campioni provinciali (foto Sportrentino.it)
Foto di gruppo per tutti i campioni provinciali (foto Sportrentino.it)

Il «grazie» della presidente Collanega

«Grazie». Il discorso della presidente del Comitato Trentino della Federciclismo Giovannina Collanega si può riassumere in una parola: grazie agli atleti per il loro impegno e gli ottimi risultati conseguiti, grazie ai loro dirigenti e familiari che hanno permesso ai ragazzi di dare ideale sfogo alla loro passione, grazie ai tanti volontari che sono il motore dell’intero movimento delle due ruote.

La presidente Giovannina Collanega assieme al direttivo del Comitato Trentino
La presidente Giovannina Collanega assieme al direttivo del Comitato Trentino

«Il ciclismo è uno sport che consente di vincere, ma che insegna a perdere – ha aggiunto l’assessore provinciale allo sport Mattia Gottardi, intervenuto alla festa del ciclismo -. La vetrina spetta spesso al campione, al vincitore di giornata, ma il successo del singolo è il frutto di un lavoro di squadra, tanto degli atleti quanto della loro società di appartenenza. La Provincia ha modificato i criteri di finanziamento al mondo dello sport giovanile, proprio con l’obiettivo di sostenere il volontariato e tutti i club che operano per la crescita dei ragazzi. In questa giornata di festa, “grazie” è la parola più bella che si possa dire, semplice e sincera. Non ce la si sente dire spesso e quindi cogliamo l’occasione per dirla».

L'assessore provinciale allo sport Mattia Gottardi durante il suo intervento (foto Sportrentino.it)
L'assessore provinciale allo sport Mattia Gottardi durante il suo intervento (foto Sportrentino.it)

L’appello della Fci: «Serve un ciclodromo a Trento»

La presenza in sala del neo assessore provinciale allo sport Mattia Gottardi ha rappresentato l’occasione per fare un nuovo appello, per ribadire ad alta voce quando già detto in passato, e a più riprese. «Abbiamo assoluto bisogno di avere un ciclodromo a Trento – ha detto la presidente del Comitato Trentino della Federciclismo Giovannina Collanega, che ha raccolto un lungo coro d’applausi -. Dopo tanti anni, è giunto il momento di vedere realizzata questa opera. Una richiesta che era stata presentata già dai miei predecessori Giuseppe Zoccante e Dario Broccardo e che io torno a fare. Siamo ancora fermi alle parole e alle promesse».

Il Palacongressi di Andalo gremito in ogni ordine di posto
Il Palacongressi di Andalo gremito in ogni ordine di posto

Chiamato in causa, l’assessore Gottardi ha replicato: «Mi prendo l’impegno di riprendere in considerazione questa richiesta. Mi sono informato ed è un argomento di cui si parla. È una delle questioni che affronteremo nei prossimi giorni. Alla prossima festa del ciclismo diremo quanti passi avanti abbiamo fatto».
La struttura, secondo Gottardi, potrebbe trovare posto in località San Vincenzo, dove dovrebbe sorgere il polo sportivo con il nuovo stadio di calcio. L’importante è che qualcosa, dopo lunghi anni, cominci realmente a muoversi, in nome della sicurezza dei tanti baby ciclisti che vogliono dare libero sfogo alla loro passione.

Medaglia d’oro al merito del ciclismo a Paolo Garniga

Ad aprire la lunga serie delle premiazioni, a cui hanno preso parte nelle vesti di ospiti d’onore anche il professionista della Bahrain Victorious Andrea Pasqualon e la storese della Human Powered Health Barbara Malcotti, è stato Paolo Garniga, insignito della medaglia d’oro al merito del ciclismo per l’impegno profuso con il suo club (l’attuale Team Lapierre Trentino Alé) nel settore fuoristrada, e non solo.

Paolo Garniga (al centro) premiato con la medaglia d'oro (foto Sportrentino.it)
Paolo Garniga (al centro) premiato con la medaglia d'oro (foto Sportrentino.it)

Challenge «Io Ci Provo»: la multidisciplinarietà premia l’Avio

Dopo il felice esordio del 2022, è stata riproposta anche quest’anno l’iniziativa «Io Ci Provo», challenge multidisciplinare che quest’anno – oltre che i Giovanissimi – ha visto protagonisti anche gli Esordienti e la Bmx. A primeggiare, nella speciale classifica, è stata la Società Ciclistica Avio, che ha totalizzato 170 punti, precedendo l’Uc Valle di Cembra (101), il Gruppo Ciclistico Zambana (82), il Gs Lagorai Bike (80) e la Forti e Veloci (77).

La Società Ciclistica Avio, vincitrice del challenge «Io Ci Provo» (foto Sportrentino.it)
La Società Ciclistica Avio, vincitrice del challenge «Io Ci Provo» (foto Sportrentino.it)

Premio Timothy Porcelli alla Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino

Durante la festa del ciclismo non è mancato un momento di sentita commozione, che ha accompagnato la consegna del premio intitolato alla memoria di Timothy Porcelli, giovane ciclista prematuramente scomparso, vittima di un incidente in allenamento nel 2014, a soli 17 anni. Poche parole e tanti applausi hanno accompagnato la consegna del riconoscimento, finito nelle mani del team manager della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino Alessandro Coden e del direttore sportivo della squadra lavisana Mattia Ress, che nella stagione da poco terminata sono stati colpiti da un doloroso lutto, quello del loro giovane tesserato Jacopo Venzo. Per lui, è stata fatale una caduta durante una corsa in Austria. Il commosso applauso della sala è stato in primis per lui.

Coden e Ress premiati dai fratelli di Timothy Porcelli (ai lati)
Coden e Ress premiati dai fratelli di Timothy Porcelli (ai lati)

Il «Rolly Marchi» ad Alessio Magagnotti

Diciotto vittorie stagionali, tre maglie tricolori messe nel personale guardaroba (cronometro, omnium e inseguimento a squadre su pista) e il trionfo alla Coppa d’Oro, la corsa dei sogni di ogni giovane corridore, senza dimenticare l’argento conquistato agli Eyof in Slovenia, in maglia azzurra. Alessio Magagnotti ha vissuto una stagione memorabile, presentandosi come una delle più interessanti promesse del ciclismo trentino e nazionale. Gli straordinari risultati conseguiti nel 2023 gli sono valsi il premio intitolato alla memoria del giornalista Rolly Marchi, istituito nel 2013.

Alessio Magagnotti con il premio «Rolly Marchi» (foto Sportrentino.it)
Alessio Magagnotti con il premio «Rolly Marchi» (foto Sportrentino.it)

Borgo, Storo e Dro, organizzatori top

In chiusura è stato riservato un particolare riconoscimento alle società che hanno organizzato più gare e manifestazioni nel corso della stagione. La speciale classifica ha visto primeggiare il Veloce Club Borgo e la Società Ciclistica Storo, con undici gare organizzate ciascuna, tra cui la storica Coppa d’Oro (proposta dal club valsuganotto) e la emergente Tre Giorni Giudicarie Dolomiti, kermesse in rosa promossa dal sodalizio chiesano presieduto da Andrea Malcotti. Segue, a quota 10 gare organizzate, la Ciclistica Dro, con Montecorona (9), Gs Lagorai e Polisportiva Oltrefersina (8) a ruota. Premiato, infine, anche il Moto Club Trento, impegnato a garantire la sicurezza degli atleti in corsa con il servizio motostaffette.

La Società Ciclistica Storo, tra le più attive nell'organizzazione (foto Sportrentino.it)
La Società Ciclistica Storo, tra le più attive nell'organizzazione (foto Sportrentino.it)

A Vermiglio l’ultima gara dell’anno

La stagione agonistica del ciclismo “made in Trentino” non è ancora finita. L’ultimo appuntamento è in calendario per la giornata di domenica 10 dicembre ai Laghetti di San Leonardo a Vermiglio, in Val di Sole, teatro di una tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, l’unica del circuito che viene disputata sul manto nevoso.

LA FOTOGALLERY DELLA FESTA DEL CICLISMO

Autore
Luca Franchini
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