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Ciclomercato: otto i "pro" trentini con un contratto in tasca

Terminata la stagione 2023, si comincia a guardare all’anno che verrà, tra certezze già messe nero su bianco e situazioni ancora da definire. Ad oggi sono otto i professionisti trentini che saranno sicuramente in gruppo nel 2024, di cui tre in formazioni World Tour.

Cesare Benedetti sarà in gruppo anche nel 2024 (foto Bora Hansgrohe)
Cesare Benedetti sarà in gruppo anche nel 2024 (foto Bora Hansgrohe)

Vestirà ancora la maglia della Bora Hansgrohe il grestano – ora con passaporto polacco – Cesare Benedetti, che chiuderà la carriera con la formazione che lo ha tenuto a battesimo tra i “pro” nell’ormai lontano 2010 (allora si chiamava NetApp). Il classe 2001 di Dro Edoardo Zambanini, invece, ha ancora un anno di contratto con la Bahrain-Victorious, mentre Nicola Conci continuerà a difendere i colori della Alpecin-Deceuninck, dopo il rinnovo contrattuale firmato alcune settimane fa.

Il droato Edoardo Zambanini ha ancora un anno di contratto con la Bahrain-Victorious (foto Bahrain-Victorious)
Il droato Edoardo Zambanini ha ancora un anno di contratto con la Bahrain-Victorious (foto Bahrain-Victorious)

Fa un passo indietro, ma solamente sulla carta, l’uomo di punta del ciclismo “made in Trentino”, Matteo Trentin, che ha firmato un triennale con l’ambiziosa squadra Professional della Tudor, la squadra di Fabian Cancellara, dove sono approdati anche gli ex Dsm Alberto Dainese e Marius Mayrhofer e Michael Storer (dalla Groupama), giusto per citarne alcuni.
A fine stagione hanno siglato un rinnovo biennale i fratelli di Nogaredo Mattia e Davide Bais, che proseguiranno fino al 2025 la loro avventura con la Eolo Kometa, finora più che positiva, mentre i neoprofessionisti Riccardo Lucca (Bardiani) e Samuele Zambelli (Team Corratec) hanno ancora un anno di contratto con i rispettivi club: il 2024 sarà un anno fondamentale per loro, con l’obiettivo di confermarsi in gruppo.
Ancora da definire, invece, la situazione di Gianni Moscon, Daniel Oss e Samuele Rivi. Quest’ultimo, che nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia della Eolo Kometa, ha conquistato proprio nel 2023 il suo primo successo nel ciclismo che conta (nella terza tappa del Tour Poitou-Charentes) ma non è stato confermato dal suo team.
Medesimo discorso per Gianni Moscon, che puntava a rilanciarsi nell’annata da poco conclusa, ma di fatto non ha raccolto nulla. Spesso chiamato a fare da spalla al velocista della squadra Mark Cavendish, il classe 1994 di Livo ha nel 12° posto conquistato alla Coppa Sabatini il miglior piazzamento stagionale. Troppo poco per sperare in una conferma da parte dell’Astana.
Moscon è ancora in cerca di un contratto per il 2024, al pari del 36enne perginese (rivano d’adozione) Daniel Oss, che è in scadenza con la Professional francese TotalEnergies. Oss gradirebbe proseguire per almeno un altro anno, in cerca di un progetto che possa regalargli nuovi stimoli, dopo l’abbandono di Peter Sagan, di cui il passistone trentino è stato fidato scudiero nelle ultime sei stagioni, prima alla Bora Hansgrohe poi alla TotalEnergies.

Autore
Luca Franchini
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