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Allievi

Guido Viero in fuga per la vittoria al 14° Trofeo Nino Forenza

Ci si aspettava l’ennesima sinfonia della Forti e Veloci, vittoriosa ventisei volte in stagione e vogliosa di ben figurare nella corsa organizzata proprio dal club rossoblù. A prendersi le luci della ribalta, però, questa volta è stato il veronese Guido Viero, che ha fatto suo il 14° Trofeo Nino Forenza, classica per Allievi con partenza e arrivo a Pergine Valsugana.

Il podio con Frigo, Viero e il bolzanino Daniele Leoni (foto Sportrentino.it)
Il podio con Frigo, Viero e il bolzanino Daniele Leoni (foto Sportrentino.it)

La corsa è stata movimentata fin dall’inizio e resa ancor più impegnativa dalla pioggia, che già prima di metà gara ha costretto ad alzare bandiera bianca una parte degli atleti al via, coinvolti in caduta all’altezza di Caldonazzo. Ne è uscita una gara particolarmente combattuta, aperta a più soluzioni e difficile da controllare per le squadre più accreditate, Forti e Veloci in primis.
I chilometri da percorrere erano 80, distribuiti lungo tre tornate del giro dei laghi, a precedere un’ulteriore tornata con la salita di Tenna, da sempre ideale trampolino di lancio per gli aspiranti vincitori.
Non è stato così questa volta, perché Guido Viero si è mosso in anticipo, affiancato dal vicentino Davide Frigo, fratello del professionista della Israel Premier Tech Marco Frigo. I primi a provarci, poco dopo il via, sono stati Leonardo Groff (Forti e Veloci) e Niccolò Pittarello (Aurora), rimasti all’aria per una manciata di chilometri. Più decisa l’azione nata nel secondo giro del circuito di gara, promossa da Federico Occoffer (Vc Borgo) e dai due portacolori della società organizzatrice Oscar Vlad Sandri e Alessio Magagnotti, quest’ultimo a caccia della quindicesima affermazione stagionale.
I tre sono rimasti al comando per una ventina di chilometri, a precedere l’attacco poi rivelatosi decisivo. A portarlo sono stati Viero e Frigo, andati in avanscoperta a oltre 30 chilometri dall’arrivo. I battistrada hanno ben presto guadagnato un buon margine e hanno resistito al tentativo di rimonta di un quintetto, composto da Riccardo Occoffer e Alessandro Avi (Borgo), dal campione regionale veneto Giacomo Rosato, dall’aurorino Gianluca Archetti e dal bolzanino Daniele Leoni (Libertas Laives).
Viero e Frigo sono transitati in vetta al Gpm di Tenna con un minuto di vantaggio su Archetti, il terzo allo scollinamento, a precedere il decisivo sprint a due. In volata Viero non ha lasciato scampo al compagno d’avventura ed è andato a prendersi la seconda vittoria del 2023, lui che è al primo anno in categoria. Frigo, secondo, ha comunque potuto brindare al primo podio stagionale, mentre a completare la top 3 è stato il Daniele Leoni, che nel finale è riuscito a guadagnare qualche metro di vantaggio su Occoffer, Archetti e Avi, classificatisi nell’ordine dal quarto al sesto posto.
Il bolzanino ha esultato come se avesse vinto e ne ha ben donde. L’alfiere della Libertas Laives, che corre da solo in squadra, ha dato seguito ai buoni piazzamenti conquistati nelle passate settimane e si è preso la prima soddisfazione da podio in categoria.
Magagnotti e il tricolore Caresia hanno chiuso ottavo e nono, seguiti in decima piazza da Fabio Segatta (Montecorona).

Ordine d’arrivo

1. Guido Viero (Bruno Gaiga) 80 km in 1h56’51” (media 41,078 km/h)
2. Davide Frigo (Vc Bassano) a 2”
3. Daniele Leoni (Libertas Laives) a 1’09”
4. Riccardo Occoffer (Vc Borgo) st
5. Gianluca Archetti (Us Aurora) st
6. Alessandro Avi (Vc Borgo) a 1’14”
7. Tommaso Tasca (Sandrigo Bike) a 1’16”
8. Alessio Magagnotti (Forti e Veloci) a 1’19”
9. Edoardo Caresia (Forti e Veloci) a 1’21”
10. Fabio Segatta (Us Montecorona) st

Autore
Luca Franchini
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