Tris tricolore: Magagnotti è campione italiano dell’omnium
Non c’è due senza tre. Dopo aver indossato la maglia tricolore della cronometro nel mese di giugno a Sarche e quella dell’inseguimento a squadre martedì sera, assieme ai compagni di squadra Idrizi, Caresia e Sandri, oggi Alessio Magagnotti è salito nuovamente sul gradino più alto del podio ai campionati italiani di ciclismo su pista a Forlì, medaglia d’oro nell’omnium categoria allievi.
Il promettente portacolori della Forti e Veloci ha così portato a tre il numero dei titoli tricolori conquistati in stagione, riprendendosi con gli interessi ciò che la sfortuna (cadute in primis) gli aveva negato negli scorsi anni. Il classe 2007 di Avio, in gara con la maglia della rappresentativa trentina, ha aperto la giornata con un ottavo posto nello scratch, vinto dal suo compagno di squadra Melsan Idrizi davanti al valdostano Kristian Blanc (Madonna di Campagna) e all’emiliano Matteo Paltrinieri (Us Calcara).
La vittoria nella tempo race
Da lì in avanti, Magagnotti si è esibito in uno splendido percorso netto. Il portacolori del club rossoblù, seguito a bordo pista dai tecnici Stefano Sartori e Marcello Precazzini, si è imposto nella seconda prova, la tempo race, gara di 5 chilometri che prevedeva due giri di lancio e poi uno sprint a ogni tornata. Nell’occasione, l’atleta allenato da Claudio Caldonazzi ha preceduto il piemontese Giacomo Dentelli e il valdostano Kristian Blanc, con Melsan Idrizi decimo.
Capolavoro tattico nell’eliminazione
Nella successiva gara a eliminazione, Magagnotti ha confezionato un piccolo capolavoro di intelligenza tattica, attento e coperto a centro gruppo fino alle fasi finali, per poi liberare i cavalli del proprio motore negli ultimi giri. Nel decisivo sprint a due per la vittoria, il trentino ha battuto per distacco l’umbro Francesco Cornacchini (Uc Città di Castello), con il laziale Leonardo Piccione terzo, mentre Idrizi è stato escluso dalla prova già nelle fasi iniziali, apparso provato dalla fatiche accumulate nelle due precedenti prove.
Nemmeno una caduta nella corsa a punti ferma Magagnotti
A incoronare il nuovo campione italiano dell’omnium è stata la corsa a punti. Magagnotti si è presentato al via dell’ultima competizione di giornata con due punti di vantaggio sul valdostano Kristian Blanc, l’avversario più temibile per la conquista della maglia tricolore.
Il giovane corridore aviense non ha risposto ai tentativi di allungo degli atleti più attardati in classifica, andati più volte in caccia, e ha cercato invece di curare i diretti concorrenti alla vittoria, tenendoseli puntualmente alle spalle.
Una caduta a metà gara, causata da un drappello di atleti che hanno fatto finire a terra anche il forte rappresentante del Trentino, sembrava poter complicare le cose e ha fatto vedere ad Alessio alcuni fantasmi del passato. Questa volta, però, l’alfiere della Forti e Veloci è riuscito prontamente a rialzarsi e a riprendere posizione in gruppo.
Magagnotti ha vinto con autorità, come confermato dal punteggio finale: 119 punti per il rappresentante del Trentino, contro i 105 di Blanc, secondo davanti all’umbro Francesco Cornacchini, terzo con 93 punti. Dodicesimo Melsan Idrizi, che nella prova conclusiva si è speso per la causa di squadra, coinvolto anche lui nella caduta assieme a Magagnotti, che gli ha fatto perdere alcune posizioni in classifica, oltre a provocargli una brutta ferita al labbro. Volendo subito rientrare in gruppo (avrebbe avuto la possibilità, da regolamento, di attendere e rientrare in gara entro tre giri), Idrizi è stato doppiato, con i conseguenti 20 punti di penalizzazione in classifica.
Agata Campana sesta nella velocità
Sempre oggi, da segnalare anche la buona prova dell’allieva dell’Eletta Trentino Cycling Academy Agata Campana, uscita ai quarti di finale nel torneo della velocità contro la piemontese Rebecca Fiscarelli (Cicli Fiorin). Agata ha poi preso parte alla finale 5°-8° posto, chiusa in seconda piazza dietro a Matilde Cenci (Scuola Ciclismo Vo'), dunque sesta nella graduatoria della specialità. Niente da fare, invece, per Oscar Vlad Sandri, che ha mancato di un nulla la qualificazione nella medesima prova al maschile, tredicesimo nei 200 metri lanciati (si qualificavano i primi dodici).
(Nell'allegato a fondo pagina la classifica finale completa dell'omnium Allievi)