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A San Valentino vince Kämna, ma il padrone è Geoghegan Hart

A San Valentino di Brentonico trionfa Lennard Kämna, ma non ci si illuda. Il Tour of the Alps ha il suo padrone e il suo nome è Tao Geoghegan Hart. Il britannico della Ineos Grenadiers è apparso limitarsi all’ordinaria amministrazione. Ha lasciato fare agli altri, Bora Hansgrohe su tutte, per poi prendere in mano la situazione in prima persona nei due chilometri finali, lanciando un segnale tanto chiaro quanto inequivocabile: il suo trono non vacilla.

L'esultanza di Lennard Kämna sul traguardo di San Valentino (foto Svoboda)
L'esultanza di Lennard Kämna sul traguardo di San Valentino (foto Svoboda)

Lungo l’ascesa conclusiva che portava al traguardo della terza tappa della corsa euroregionale, 15,4 chilometri al 7,5% di pendenza media, a dettare il ritmo è stata la Bora Hansgrohe su tutti, con un encomiabile Matteo Fabbro a servizio dei propri capitani.
Kämna è andato all’attacco a 5 chilometri dal traguardo, spegnando le speranze dell’americano Joe Dombrowski (Astana), l’ultimo dei fuggitivi di giornata ad arrendersi. Assieme a lui, nell’azione che ha caratterizzato la tappa, c’erano anche i trentini Mattia Bais (Eolo Kometa) e Riccardo Lucca (neoprofessionista Bardiani), che avevano alzato bandiera bianca precedentemente.
Kämna è stato poi ripreso dall’ecuadoriano Jefferson Cepeda (Ef), che ha poi preso il comando delle operazioni, di fatto lanciando verso la vittoria il tedesco della Bora Hansgrohe, che nel finale ha piazzato la stoccata vincente.
Cepeda ha chiuso terzo, riassorbito dal gruppo dei migliori, che è stato regolato in volata da Vlasov, compagno di squadra del vincitore. Quarto Geoghegan Hart, con Jack Haig alla sua ruota.

Domani c'è la Rovereto-Predazzo, adatta alle fughe

Domani è in programma la quarta frazione, tutta in terra trentina, con partenza da Rovereto e arrivo a Predazzo. I chilometri da percorrere saranno 152 chilometri, ma è difficile pensare a scossoni in classifica, anche se il previsto maltempo potrebbe metterci del suo.
In avvio ci sarà la salita di Passo Sommo (15,7 chilometri al 7,3%), ideale trampolino una fuga dalla distanza, che domani potrebbe andare in porto. Nel finale l’ascesa di Passo Pramadiccio, che terminerà a 15 chilometri dal traguardo.

Ordine d’arrivo

1. Lennard Kämna (Bora) in 4h06'13"
2. Aleksandr Vlasov (Bora) a 4"
3. Jefferson Cepeda (Et) st
4. Tao Geoghegan Hart (Ineos) st
5. Jack Haig (Bahrain) st

Classifica generale

1. Tao Geoghegan Hart (Ineos)
2. Hugh Carthy (Ef) a 22"
3. Jack Haig (Bahrain) a 28"
4. Jefferson Cepeda (Ef) a 36"
5. Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 38"

Autore
Luca Franchini
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