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Ganna freccia tricolore: la maglia iridata è ancora sua

Signore e signori, il campione è ancora lui: Filippo Ganna si prende la seconda maglia iridata consecutiva trionfando nella cronometro Elite, prova d’esordio del Campionato del Mondo in corso sulle strade del Belgio. Una gara da brivido quella del verbanese, che si lascia alle spalle i padroni di casa Wout van Aert e Remco Evenepoel, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.

Il podio con Ganna in maglia iridata (foto Bettini)
Il podio con Ganna in maglia iridata (foto Bettini)

Sul traguardo di Bruges il popolo festante non fa in tempo a vedere sedere l'idolo locale sulla hot seat che piomba sul traguardo Ganna, che chiude ancora a suo favore la partita, lanciando un urlo liberatorio mentre tra il pubblico cala il silenzio.
Sei i secondi di vantaggio dal belga della Jumbo-Visma, che mai come questa parte forte, sperando forse di ammazzare la crono sin dalle prime battute: avanti in entrambi gli intertempi, prima di 6 secondi, poi di appena 86 centesimi. Pedalata dopo pedalata, da vero fuoriclasse qual è, Ganna alza l’asticella e copre i 43,3 km in 47:47:83, andando a prendersi ciò che gli spettava. Perché una volta affezionati alla maglia iridata, toglierla diventa difficile.

Filippo Ganna in azione (foto Bettini)
Filippo Ganna in azione (foto Bettini)

Chiude la bella giornata azzurra l'entrata nei primi dieci di Edoardo Affini, in nona piazza a 1’49’’. Ventunesimo posto per Matteo Sobrero, alla sua prima crono mondiale da Elite.

Le parole di Ganna

“Avevo buone sensazioni ma non sapevo come sarebbe finita, per me è molto importante aver mantenuto questa maglia” le parole del verbanese al termine della prova. E ancora: “La mia condizione è salita di livello nell'ultima settimana, dopo gli Europei di Trento (dove conquistò l’argento in extremis alle spalle dello svizzero Kung, ndr) le cose si sono sistemate”. Un successo ancora più bello, se si pensa colto di fronte ad un pubblico che identifica nella bicicletta lo sport nazionale: “Eravamo tutti i migliori in gara, ho grande rispetto per ogni avversario, ma vincere in casa dei belgi è davvero speciale. Per me era un sogno. Ho fatto una grande prova, è tutto fantastico".
L'azzurro non sa scegliere tra le due vittorie, quella dello scorso anno ad Imola e quella di oggi, qui nelle Fiandre: "Ad Imola venivamo da una situazione particolare per tutto il Paese - ha ricordato in sala stampa - e per me si trattava della prima cronometro in cui correvo da favorito. Quella è stata una gran bella vittoria. Oggi le cose erano diverse: io avevo la maglia iridata sulle spalle, venivo da alcune crono, tra Olimpiadi e Europei, in cui non avevo vinto come invece ci si aspettava da me. Ripetersi non è ma facile, farlo in casa di due campioni come Remco e Wout è ancora più difficile".

Ordine d'arrivo

1. Filippo Ganna (Ita) 43,3 chilometri in 47’47” (media 54,370 km/h)
2. Wout Van Aert (Bel) a 6”
3. Remco Evenepoel (Bel) a 44”
4. Kasper Asgreen (Den) a 46”
5. Stefan Küng (Svi) a 1’07”
6. Tony Martin (Ger) a 1’18”
7. Stefan Bissiger (Svi) a 1’26”
8. Ethan Hayter (Gbr) a 1’27”
9. Edoardo Affini (Ita) a 1’49”
10. Tadej Pogacar (Slo) a 1’53”
21. Matteo Sobrero (Ita) a 3'06"

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