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Appennino: Moscon ci prova, ma vince Ben Hermans

Uscito tra gli applausi dalla prima parte di stagione, caratterizzata dal doppio successo di tappa al Tour of the Alps e dal prezioso lavoro svolto per Egan Bernal al Giro d’Italia, Gianni Moscon è stato tra i protagonisti dell’edizione 2021 del Giro dell’Appennino, che ha incoronato il belga Ben Hermans.
Il 35enne portacolori della Israel Start-Up Natione ha fatto lavorare a fondo la squadra e ha staccato tutti lungo l’ultima salita di giornata, andando a prendersi la vittoria sul traguardo di Genova, in solitaria. Il suo attacco, portato a un chilometro dallo scollinamento dell’ultimo Gpm di giornata, ha costretto alla resa il trentino Gianni Moscon e l’enfant prodige spagnolo Juan Ayuso, gli ultimi a mollare la ruota di Hermans.

Hermans seguito a ruota da Moscon e Ayuso
Hermans seguito a ruota da Moscon e Ayuso

Sul podio, a fianco del vincitore, sono saliti Valerio Conti (Uae) ed Enrico Battaglin (Bardiani), che nel finale sono riusciti a riportarsi assieme ad altri corridori su Moscon e sul recente vincitore del Giro d’Italia Giovani Ayuso, al debutto tra i professionisti con la maglia dell’Uae Team Emirates.
Dopo la consueta fuga dalla distanza, in cui in un primo momento aveva provato a inserirsi (senza esito) anche il valsuganotto della D’Amico Um Tools Daniel Smarzaro, il gruppo si è presentato compatto all’imbocco della quarta e ultima ascesa del percorso, quella di Madonna della Guardia (7 km al 7,8% di pendenza media), inserita quest'anno nel percorso al posto dell'impraticabile Bocchetta.
In salita hanno preso il largo in sette: Gianni Moscon e Jhonatan Narvaez (Ineos), Giovanni Carboni (Bardiani), Ben Hermans (Israel Start-up Nation), Marc Pritzen (Qhubeka), Diego Ulissi, Jan Polanc e Valerio Conti (Uae). Moscon, Ayuso ed Hermans sono poi riusciti ad avvantaggiarsi, con il belga che, a un chilometro dal Gpm, ha piazzato la stoccata vincente, scollinando con 24” di vantaggio sui diretti concorrenti alla vittoria.
Hermans ha tirato dritto fino al traguardo, mentre da dietro altri corridori sono rientrati su Moscon e Ayuso. Lo sprint per il secondo posto, a 30” dal vincitore, è stato vinto da Conti, che ha preceduto Battaglin.
Quattordicesimo Matteo Trentin, mentre Moscon alla fine ha chiuso 19° a 1’00” da Hermans.
Hanno portato a termine la gara anche i fratelli di Nogaredo Mattia e Davide Bais, 24° e 32° all’arrivo, con il classe 2002 della Iseo Rime Carnovali Federico Iacomoni 64° a 12’15”, alla sua prima corsa con i professionisti. Bravo anche lui. Poco dietro l’altro under 23 trentino Edoardo Sandri, che ha corso con la maglia della nazionale e ha chiuso 91°.
Ritirati, invece, Daniel Smarzaro e il giudicariese Iuri Filosi, che è tornato in gruppo proprio al Giro dell’Appennino, con la maglia della formazione Continental Giotti Victoria.

Ordine d’arrivo

1. Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) 192,1 km in 4h50’22” (media 39,695 km/h)
2. Valerio Conti (Uae) a 30”
3. Enrico Battaglin (Bardiali) st
4. Simone Velasco (Gazprom Rusvelo) st
5. Jan Polanc (Uae) a 31”
6. Henok Mulubrhan (Qhubeka) st
7. Diego Ulissi (Uae) st
8. Luca Chirico (Androni) st
9. Alejandro Ropero (Eolo Kometa) st
10. Eduardo Sepulveda (Androni) st
14. Matteo Trentin (Uae) a 31"
19. Gianni Moscon (Ineos) a 1’00”
24. Mattia Bais (Androni) a 3’37”
32. Davide Bais (Eolo Kometa) a 3’50”
64. Federico Iacomoni (Iseo Rime Carnovali) a 12’15”
91. Edoardo Sandri (Nazionale italiana) a 16’24”

Autore
Luca Franchini
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