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Coppa del Mondo MTB: lo svizzero Schurter trionfa a Daolasa

Terza tappa delle sei previste per la prova di Coppa del Mondo di cross country di MTB nella splendida cornice di Daolasa in Val di Sole. Si corre dopo le prime due prove disputatesi in Germania ad Albstadt ed in Repubblica Ceca a Nove Mesto, dove Schuster ha conquistato il comando della classifica. Percorso affascinante, ma non dei più adatti alle caratteristiche tecniche della medaglia di bronzo a Londra Marco Aurelio Fontana. L’italiano non è tra i favoriti, ma giocare in casa potrebbe portargli dei vantaggi. Tra i nomi più gettonati alla vittoria finale ci sono quelli degli svizzeri Schurter, Giger e i fratelli Flückinger, oltre al francese Absalon, l’australiano Macconnel e l’oro olimpico, il ceco Kulhavy, più qualche possibile outsider. Giornata caldissima, che di certo si farà sentire nelle gambe degli atleti.

Alla partenza scatta subito dalle retrovie Fontana in compagnia di Nino Schurter, argento olimpico e bronzo a Pechino. Alla prima curva l’atleta levicense Martino Fruet, coinvolto dalla caduta di Giger, e stretto da altri atleti, si ritira. Lo svizzero Schurter si porta al comando assieme a Jaroslav Kulhavy, inseguiti dal nostro Marco Aurelio Fontana e dal Francese Julien Absalon, oro ad Atene 2004 e a Pechino 2008. Al termine del primo giro, concluso in 14 minuti, in testa troviamo il francese Absalon, secondo Schurter, terzo Kulhavy e a seguire l’italiano Fontana, tutti in una manciata di secondi. Da notare al 13° posto il secondo italiano, l’altoatesino Kerschbaumer, attualmente 36° in classifica nel ranking. Il secondo giro vede lo svizzero Schurter riprendere il comando, ma il quartetto di testa è sempre il medesimo. Al termine del secondo giro le posizioni sono invariate, ma lo svizzero ed il francese hanno scavato un solco di circa mezzo minuto rispetto al ceco e a Fontana. In 17ª posizione, si affaccia Andrea Tiberi (64° in coppa del mondo) seguito da Kerschbaumer, che bene o male mantiene la posizione. Ma la gara è ancora lunga e il gran caldo può ancora stravolgere la classifica. Durante il terzo giro, Kulhavy, perde per qualche secondo l’appoggio su un pedale, e deve fermarsi per un paio di secondi. Al terzo passaggio sulla linea dell’arrivo Fontana è ad un minuto e 8 secondi, superato dai fratelli svizzeri Lukas e Mathias Flückinger poco prima del terzo passaggio. Quarto passaggio con Fontana sempre in quinta posizione, a un minuto e 36 secondi, insidiato dallo spagnolo Hermida Ramos, “medaglia di legno” a Londra 2012. Buone notizie dalle retrovie, con Tiberi e Kerschbaumer risaliti in 12° e 13° posizione. Al quinto passaggio, Fontana scende di una posizione, è settimo, superato dall’australiano Daniel Mcconnell, e si trova a 2 minuti e 24 secondi, e dietro di lui in ottava posizione scalpita il ceco Ondrej Cink. Intanto il duo di testa, composto da Schurter a Absalon, si avvicenda al comando, ma pare chiaro che lo svizzero ha più birra in corpo rispetto al transalpino. Al penultimo passaggio Fontana si ritrova a 3 minuti esatti dai due leader della corsa, e precipitato al nono posto, raggiunto e superato da Cink e dello spagnolo Hermida Ramos. Nel giro finale Schurter è poco avanti al francese Absalon, che non molla nemmeno un centimetro, aspettando magari un passo falso del leader di Coppa. Nell’ultima discesa prima del piano che porta all’arrivo il francese passa davanti, grazie ad un sorpasso in curva, all’esterno. Sul rettilineo finale però l’elvetico Schurter, stacca di soli tre secondi Abasalon. Al terzo posto arriva in solitaria l’oro olimpico Kulhavy con un distacco di circa due minuti. Per il quarto posto un derby di famiglia fra i fratelli Lukas e Mathias Flückinger: la volata è vinta da Mathias, il più giovane dei due. Sesto l’australiano, seguito da Fontana, autore di un ottimo ultimo giro, che oltre ad aver superato Cink, sorpassa proprio sul traguardo lo spagnolo Hermida e chiude a 3 minuti e 31 secondi. Ottimo risultato finale di Gerhard Kerschbaumer al 12°, seguito da Andrea Tiberi, che vanno a completare il trio di italiani tra i primi quindici giunti al traguardo.

Successivamente, la prova riservata agli under 23 è stata «facile» preda del tedesco Markus Schulte-Luenzum, che ha divorato i sei giri ad un ritmo infernale, guadagnando subito secondi su secondi sulla concorrenza. Ottima, forse al di la delle previsioni la prova della squadra azzurra, che ha occupato gli altri due gradini del podio grazie alle prestazioni maiuscole del goriziano Daniele Braidot e del vicentino Nicholas Pettinà, costanti quanto basta per centrare il secondo e il terzo posto rispettivamente a 1'19” e 2'04” dal vincitore. Dodicesimo il trentino Andrea Righettini, che ha pagato a caro prezzo una partenza sottotono.?

Ordine d'arrivo Uomini Elite: 1. Nino Schurter (Sui) 1h32'47”; 2. Julien Absalon (Fra) a 3”; 3. Jaroslav Kulhavy (Cze) a 1.57”; 4. Mathias Flückiger (Sui) a 2'28”; 5. Lukas Flückiger (Sui) a 2'28”; 6. Daniel McConnell (Aus) a 2'32”; 7. Marco Aurelio Fontana (Ita) a 3'31”; 8. Josè Antonio Hermida Ramos (Esp) a 3'31”; 9. Rudi Van Houts (Ned) a 4'19”; 10. Ondrej Cink (Cze) a 4'40”.
Ordine d'arrivo Uomini Under 23: 1. Markus Schulte-Luenzum (Ger) 1h22'43”; 2. Daniele Braidot (Ita) a 1'19”; 3. Nicholas Pettinà (Ita) a 2'04”; 4. Grant Ferguson (Gbr) a 2'23”; 5. Matthias Stirnemann (Sui) a 2'58”; 6. Reto Indergand (Sui) a 3'06”; 7. Hugo Drechou (Fra) a 3'24”; 8. Jeff Luyten (Bel) a 3'29”; 9. Dirk Peters (Nzl) a 3'51”; 10. Michiel Van der Heijden (Ned) a 4'19”.

Tutte le foto pubblicate in questa pagina sono state scattate da Sandro Botto

Autore
Sandro Botto
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