Il Melinda si veste di tricolore aspettando il sì di Nibali
Dopo il grande successo del Campionato Italiano in Valsugana, e dopo il Giro del Trentino che ha consacrato Vincenzo Nibali prima della grande investitura al Giro d’Italia, prosegue a gonfie vele il matrimonio fra il Trentino e il grande ciclismo di casa nostra. A 22 anni dalla sua nascita, e a 18 dalla maglia tricolore vestita a Cles da Massimo Podenzana, è il Trofeo Melinda-Val di Non che si prepara a decretare i nuovi campioni italiani professionisti in linea e a cronometro.
Il primo battesimo del Campionato Italiano Professionisti 2013 è avvenuto a Milano nella mattinata di Martedì 4 Giugno 2013, alla presenza – fra gli altri – del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco e dell’Assessore all’Agricoltura, Turismo e Promozione della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini. E’ stato un pluricampione italiano (venuto dal Trentino) come Francesco Moser a raccontare a stampa e autorità i segreti dei percorsi che promettono grande spettacolo nelle giornate di Sabato 22 (gara in linea) e Domenica 23 Giugno (cronometro). Uno spettacolo che varcherà i confini del Trentino grazie alle telecamere della Rai, che ha già confermato oltre due ore di copertura in diretta (14:55-17:10) su Rai3 per la prova in linea e un’ora di differita per la gara contro il tempo su RaiSport2.
Saranno 229 i chilometri che attenderanno i partecipanti alla prova in linea sul selettivo percorso da Malè a Fondo, fra Val di Non e Val di Sole, mentre gli specialisti del tic-tac si affronteranno sul tracciato di 38,8 km da Mollaro-Mondo Melinda a Mezzana-Marilleva.
«Il percorso della prova in linea lo conosciamo bene, in quanto replica quello delle ultime edizioni del Trofeo Melinda, con un giro in più (4, anziché 3) sul circuito conclusivo. Verrà fuori una corsa dura, e personalmente spero nel trionfo di una faccia nota… - ha dichiarato Francesco Moser, con chiaro riferimento alle ambizioni tricolori del nipote Moreno, fra gli uomini più attesi di questo Campionato Italiano - mentre la cronometro, pur svolgendosi su un percorso quasi costantemente in leggera ascesa, credo sorriderà a uno specialista».
Moreno Moser sarà solo uno dei tanti nomi importanti che si presenteranno al via di Malè con un sogno tricolore, e il Presidente FCI Renato Di Rocco non nasconde la speranza che del lotto faccia parte anche la maglia rosa Vincenzo Nibali: «A caldo, dopo il Giro d'Italia, ha espresso la volontà di fermarsi per un po', ma la maglia tricolore è un grande obiettivo per tutti gli atleti, e noi speriamo che ci ripensi. Quel che è certo è che anche quest'anno il Trentino ospiterà un grande evento per il secondo anno consecutivo, e ormai è quasi impossibile immaginare un Campionato Italiano lontano da queste terre».
Un invito raccolto al volo dall’Assessore Tiziano Mellarini, fra i principali artefici del sodalizio fra Trentino e il ciclismo ai massimi livelli: «Quando mesi fa ho ricevuto la telefonata del Patron del Melinda Marco Brentari che mi annunciava la possibilità di ospitare il campionato italiano, ho subito garantito l’appoggio della Provincia Autonoma, e – lo dico già da adesso, visto che a prescindere dall’esito elettorale spetterà a noi la programmazione della prima parte del 2014 – saremmo pronti ed entusiasti di raccogliere la sfida tricolore per la terza stagione di fila l’anno prossimo».
Un Trentino che quindi rilancia ancora su un calendario già ricchissimo di appuntamenti a due ruote, che partono dal Giro del Trentino e dalle frazioni trentine del Giro d’Italia per arrivare alla prova di Coppa del Mondo di Mountain Bike in Val di Sole, al Meeting Giovanissimi ad Andalo, alla partenza del Giro di Polonia e al Mondiale Amatori sul Monte Bondone.
«Da oltre 40 anni, il Trentino ha avviato una forte politica di promozione e di cultura della bici, che ci ha portato enormi risultati anche in termini di ritorno turistico. L’arrivo nel nostro territorio di questi grandi eventi rappresenta per noi un importantissimo riconoscimento di questo percorso, nonché dell’opera di comitati organizzatori come quello del GS Melinda e di un inesauribile serbatoio di volontari, linfa vitale di ogni evento sportivo» ha concluso Mellarini.