Un Trentino vincente, su tutti i terreni e a tutti i livelli
Il nostro «podio della settimana» oggi è all’insegna della multidisciplinarietà, specchio di un movimento capace di vincere su tutti i terreni e a tutti i livelli. Dalla pista, con le imprese iridate di Alessio Magagnotti, al ciclismo su strada under 23-élite (con Federico Iacomoni), fino alla mountain bike giovanile, con la coppia Soddu-Zanardi, senza dimenticare il settore femminile, che oggi non compare nella nostra rubrica ma domenica ha trionfato a propria volta con l'allieva Maya Ferrante, frequente ospite del nostro podio.
1. ALESSIO MAGAGNOTTI (Junior, Autozai Contri)
Il classe 2007 di Avio è tornato dai Mondiali di Apeldoorn, in Olanda, con tre medaglie, due d’oro e una di bronzo, conseguite nell’inseguimento a squadre, nell’inseguimento individuale e nel km da fermo. Tra Europei e Mondiali, il forte atleta di Vo’ Sinistro vanta già quattro titoli ed è sempre salito sul podio in tutte le gare della rassegna iridata e di quella continentale a cui ha preso parte.
Devastante in volata (dieci le sue vittorie stagionali su strada), solidissimo sul passo (lo si è visto ad Apeldoorn). Un cocktail perfetto, per puntare in alto.
2. FEDERICO IACOMONI (Elite, Biesse Carrera)
Il classe 2002 di Gardolo sta vivendo una splendida estate. Il mese scorso ha trionfato al Giro delle Due Province, nel Pisano, per poi siglare una doppietta alla Firenze-Viareggio assieme al compagno di squadra Tommaso Dati. Sabato scorso, il gardolotto della Biesse Carrera ha concesso il bis, centrando la seconda vittoria stagionale alla Corsa delle Eccellenze, in Valdobbiadene, grazie a una bella fuga solitaria, che tiene vivo il sogno del grande salto tra i professionisti.
3. MARCO SODDU (Allievo 1° anno, Bike Movement)
Domenica alla Musiera Bike Young, il giovane atleta di Martignano ha condiviso la gioia della vittoria con il compagno di squadra Matteo Zanardi. I due hanno fatto il vuoto alle loro spalle nella gara nazionale riservata agli Allievi 1° anno e hanno chiuso in parata: a decretare il vincitore è stata la sorte. I portacolori del team Bike Movement si sono giocati il successo a “carta forbice sasso”. Ha avuto la meglio Soddu, ma gli applausi sono stati per entrambi, accolti a braccia aperte sulla linea d’arrivo dal presidente del loro team Ivan Degasperi.