Magagnotti, la doppietta della Forti e Veloci e la tenace Nervo
Lo sprint regale che gli ha permesso di vincere il Trofeo Emozione vale il gradino più alto del podio allo junior Alessio Magagnotti, spalleggiato dalla squadra Esordienti della Forti e Veloci e dall’allieva Giorgia Nervo.
1. ALESSIO MAGAGNOTTI (Junior, Autozai Contri)
Il classe 2007 di Avio si sta confermando una delle più belle speranze del ciclismo trentino, regionale e italiano e oggi merita il gradino più alto del nostro podio, condiviso con l’altro talento emergente Brandon Fedrizzi. I due sono stati compagni di squadra alla Forti e Veloci e ora si stanno dando sportiva battaglia da avversari nella categoria juniores. È stato così sabato scorso a Pordenone al Trofeo Emozione, corsa internazionale che si è decisa allo sprint: a vincerlo è stato l’aviense Magagnotti, con Fedrizzi secondo. Il bolzanino, che è al primo anno in categoria, ha replicato il risultato conseguito il giorno precedente a Monfalcone alla Coppa Montes, altra classica per juniores, mentre per Magagnotti è maturata la seconda vittoria stagionale.
2. FORTI E VELOCI (Esordienti 2° anno)
La formazione Esordienti 2° anno della Forti e Veloci ha raccolto due successi nel breve volgere di tre giorni grazie a due belle prove corali. Venerdì 25 aprile a Dro è arrivata la prima affermazione stagionale dell’alense Nicolò Trainotti, che domenica a San Marino di Carpi si è messo a disposizione dei compagni, contribuendo alla doppietta siglata da Nicolò Donato e Nicholas Botticchio. Due risultati frutto di un bel gioco di squadra.
3. GIORGIA NERVO (Allieva, Team Femminile Trentino)
A garantire un tocco di rosa al nostro podio, oggi, è l’allieva Giorgia Nervo, che venerdì scorso a Dro ha conquistato un ottimo terzo posto nella corsa valevole come prima prova del Campionato Triveneto. La portacolori del Team Femminile Trentino prima ha provato a riportarsi in solitaria sulle fuggitive Matilde Carretta e Maddalena Pascut, poi ha messo in riga il gruppo nello sprint per il terzo gradino del podio, quello della corsa di Dro e anche quello della nostra rubrica.