Letizia Borghesi splendida seconda alla Parigi-Roubaix
Ci sono secondi posti che valgono quanto una vittoria, più di una vittoria. È il caso di quello conquistato oggi alla Parigi-Roubaix da Letizia Borghesi, in lacrime dopo l’arrivo.
Un pianto di gioia, liberatorio, perché dopo tante sfortune tutto è filato per il verso giusto e la ventiseienne nonesa ha potuto raccogliere quel che aveva più volte dimostrato di avere nelle gambe.
Solo la fuoriclasse francese Pauline Ferrand-Prévot è riuscita a fare meglio della trentina della Ef Education, che prima dell’entrata nel velodromo di Roubaix si è levata dalla ruota la velocista olandese Lorena Wiebes e la pluridecorata Marianne Vos, distanziandole quel tanto che basta per andare a prendersi il risultato più importante della carriera, giunto a distanza di sei giorni dal sesto posto conseguito al Giro delle Fiandre, dopo essersi trovata a rincorrere il gruppo a causa di una caduta nella prima parte di gara. Chi la dura la vince. O quasi, in questo caso.
Pauline Ferrand-Prévot, 33enne francese della Jumbo Visma, campionessa olimpica della mountain bike e più volte iridata nel fuoristrada, nel ciclocross e una volta pure nella corsa su strada, ha aggiunto un’altra perla al suo ricchissimo palmares. La palestra delle ruote grasse le è tornata utile oggi, non meno a Letizia Borghesi, che per lunghi anni si è dedicata al fuoristrada, ottima ciclocrossista. E non solo.
La transalpina ha fatto la differenza lungo l’iconico tratto in pavé del Carrefour de l’Arbre, a una ventina di chilometri dal traguardo, e ha fatto il vuoto. A inseguire un drappello di atlete, andato via via sfoltendosi. Ferrand-Prévot ha tagliato il traguardo a braccia alzate, poi gli applausi sono stati tutti per Letizia Borghesi, seconda a 58” davanti alle due olandesi Wiebes e Vos, con la canadese Alison Jackson, compagna di squadra della nonesa, quinta. Sesta Maria Giulia Confalonieri, nona l’ex iridata Elisa Balsamo, decima Chiara Consonni, dodicesima la campionessa del mondo Lotte Kopecky. Tutte alle spalle di una splendida Borghesi. In gara c’era anche la sorella minore di Letizia, Giada, che ha chiuso 39esima, frenata da una foratura.
Ordine d’arrivo
1. Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma) 148,5 km in 3h40’07” (media 40,479 km/h)
2. Letizia Borghesi (Ef Education-Oatly) a 58”
3. Lorena Wiebes (Team Sd Worx) a 1’01”
4. Marianne Vos (Team Visma) st
5. Alison Jackson (Ef Education-Oatly) st
6. Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility) st
7. Elise Chabbey (Fdj Suez) a 1’04”
8. Chloé Dygert (Canyon-Sram) a 1’06”
9. Elisa Balsamo (Lidl Trek) a 1’21”
10. Chiara Consonni (Canyon-Sram) st
39. Giada Borghesi (Human Powered Health) a 7’40”