Il ricordo: Sara Piffer oggi “in gruppo” alla Strade Bianche

Lo scorso anno Sara Piffer era in gruppo alla Strade Bianche, una corsa che le piaceva, una gara in cui sognava di riuscire un giorno ad essere protagonista. Oggi la promettente atleta di Palù di Giovo, drammaticamente uccisa da un automobilista il 24 gennaio scorso durante un’uscita d’allenamento, ha osservato dall’alto le compagne di squadra, che hanno comunque trovato il modo di portarla con loro sugli sterrati toscani.

Il team Mendelspeck E-Work, quello che era il club della cembrana, ha gareggiato con un cuore sulla maglia, con inciso il nome “Sara”. Una divisa che la formazione diretta da Renato Pirrone utilizzerà per tutta la stagione, in ricordo della propria atleta. Per non dimenticare, perché non bisogna dimenticare.

«La morte di Sara ha lasciato un vuoto enorme, nel nostro gruppo ma soprattutto nella sua famiglia, che sta provando un dolore enorme – racconta Renato Pirrone, team menager e direttore sportivo della Mendelspeck E-Work - La ricorderemo in ogni momento e, proprio per questo, abbiamo inciso il suo nome sulle nostre maglie, con un cuore. Sara teneva molto alla Strade Bianche, la sentiva adatta alle sue caratteristiche. L’anno scorso, alla sua prima partecipazione, si trovò fuori gara a metà percorso, ma volle comunque provare tutto il tracciato, proprio perché voleva prendere confidenza con la corsa».
Per Sara Piffer c’è stato pure il ricordo della Fondazione Marco Pantani, che le ha dedicato uno striscione: «Non ti dimenticheremo mai, Sara Piffer nel cuore dei pirati». Nel cuore di tutti, per sempre.