Il Trentino in corsa per i SuperMondiali 2031
Dopo Glasgow 2023 e l’Alta Savoia (2027) potrebbe toccare al Trentino. Per l’ufficialità ci sarà ancora da attendere, ma l’edizione 2031 dei “SuperMondiali” di ciclismo potrebbero andare in scena nella nostra provincia.
La candidatura è stata presentata (assieme ad altre quattro) e ora bisognerà attendere la decisione dell’Uci, che sa di poter contare sul certificato di qualità del Trentino in quanto a capacità organizzative e ospitalità. Il campionato del mondo, nel suo formato completo che comprende tutte le discipline delle due ruote, va in scena ogni quattro anni. L’esordio fu a Glasgow nell’estate 2023, mentre nel 2027 toccherà all’Alta Savoia. Nel 2031 potrebbe e dovrebbe toccare al Trentino.
Per le prove su strada ci sono i collaudati tracciati proposti in occasione dei campionati europei 2021, con la possibilità di svariare a piacimento, a seconda delle esigenze. Per la mountain bike la Val di Sole è in grado di offrire un palcoscenico già particolarmente apprezzato a livello mondiale, mentre per la pista bisognerebbe appoggiarsi al vicino velodromo di Montichiari, l’unico attualmente a disposizione. Ora non resta che attendere la decisione dell’Uci.
Il SuperMondiale nel 2031, quando un circuito protetto?
A margine della candidatura, ci permettiamo una considerazione: ok gli Europei del 2021, ok i i SuperMondiali del 2031. Ok gli investimenti nei grandi eventi, con il ritorno di immagine che ne consegue. Ma prima di pensare a un SuperMondiale, si pensi una volta per tutte anche a un circuito protetto in città, che la Federciclismo locale e le società trentine invocano da trent’anni. Non serve che sia “Super”, in questo caso. Se si trovano i fondi per le grandi manifestazioni, li si trovi anche per chi un giorno potrebbe ambire a parteciparvi, per chi vuole dare sfogo alla propria passione a due ruote in sicurezza.
Se vogliamo avere ancora – come è stato in passato ed è ancor oggi – campioni del ciclismo che portino in alto il nome del Trentino bisogna partire dalla base (che è in sofferenza). Garantiamo ai nostri ragazzi la sicurezza che meritano. Poi si pensi pure anche al SuperMondiale.
