Un terzetto noneso sul massacrante pavé della Parigi-Roubaix
Sono tre i trentini che, nel weekend, prenderanno parte alla regina delle classiche, la Parigi-Roubaix. Tre atleti tutti originari della Val di Non. Gianni Moscon sarà l’unico rappresentante del Tentino nella massacrante prova maschile, che andrà in scena domenica su un percorso di 260 chilometri, di cui 56 su pavé, distribuiti su 29 settori, con la celebre foresta di Arenberg tratto distintivo della corsa.
Il favorito d’obbligo per la vittoria finale è il campione del mondo Mathieu Van der Poel, fresco dominatore del Giro delle Fiandre.
Moscon sarà al via con la maglia della Soudal-Quick Step, lui che alla Parigi-Roubaix non andò lontano dal compiere l’impresa nel 2021, quando fu frenato prima da una foratura e poi da una caduta mentre era solo al comando, lanciato verso una storica vittoria. A esultare, poi, fu il bresciano Sonny Colbrelli, con il corridore noneso comunque ottimo quarto: non vinse, ma l’azione di cui si rese protagonista meritò gli applausi del caso.
Il classe 1994 di Livo tornerà a misurarsi con le iconiche pietre della “Roubaix” domenica, seppur non con le ambizioni che poteva nutrire tre anni fa, ancora alla ricerca della necessaria brillantezza, ma chissà che i ricordi di quella gloriosa giornata vissuta nel 2021 non possano permettergli di tirare fuori qualcosa in più e di essere protagonista.
Protagonista lo è stata, nell’ultimo periodo, Letizia Paternoster. La ventiquattrenne originaria di Revò è reduce da ottimi risultati, quali il terzo posto alla Dwars Door Vlaanderen e il nono posto al Giro delle Fiandre, su un terreno che non è propriamente il suo. Sintomo di un’ottima condizione fisica, che Letizia proverà a sfruttare anche domenica, andando a caccia di un risultato di peso.
Assieme a lei, nella gara in rosa in programma domani (148,5 i chilometri da percorrere), ci sarà anche l’altra nonesa Letizia Borghesi (Ef Education): una combattente nata, pronta a lasciare ogni goccia di sudore sul pavé.