4 trentini al Giro delle Fiandre: Paternoster sogna in grande
Il terzo posto conquistato mercoledì alla Dwars Door Vlaanderen, davanti alla campionessa del mondo Lotte Kopecky, ha dato nuova consapevolezza a Letizia Paternoster, tornata grande anche nel ciclismo su strada. Domenica la classe 1999 originaria di Revò sarà ai nastri di partenza della seconda classica monumento della stagione, il Giro delle Fiandre, che vedrà in gara anche l’altra nonesa Letizia Borghesi, mentre a tenere alti i colori del Trentino nella prova maschile ci saranno Matteo Trentin e Gianni Moscon.
Paternoster: se fosse lei la sorpresa di Pasqua?
Il Giro delle Fiandre andrà in scena nel giorno di Pasqua e chissà che la sorpresa di giornata non possa essere proprio Letizia Paternoster. Dopo un paio di stagioni travagliate, la trentina della Liv Jayko AlUla sembra aver ritrovato la condizione dei giorni migliori. Lo ha dimostrato il 10 marzo scorso con il bel quarto posto alla Ronde van Drenthe, in Olanda. Lo ha confermato pochi giorni fa alla Dwars Door Vlaanderen, la gara che fa da prologo alla «classica dei muri», dove ha conquistato una top 3 di peso, superando nello sprint per il terzo posto la campionessa del mondo Lotte Kopecky, la regina del Giro delle Fiandre 2023.
Paternoster andrà a caccia di un altro risultato di peso, pronta a recitare il ruolo della scomoda outsider. Assieme a lei, come anticipato, sarà in gruppo anche Letizia Borghesi (Ef Education), pure lei in ottima condizione, come dimostrato recentemente alla Gand-Wevelgem tentando la fuga in solitaria.
Paternoster: «Sono motivata: ho fame di grandi risultati»
«In vista del Giro delle Fiandre mi sento davvero motivata, ho fame di grandi risultati e mi sento davvero bene – commenta la trentina, che nel 2024 ha nelle gare su pista delle Olimpiadi di Parigi l’obiettivo principale -. Onestamente, mi sento in ottima forma. Voglio solo sognare in grande. Non ho molta esperienza in queste gare, ma so che la squadra crede in me. Penso che il nostro sia un team forte. Cercheremo di ottenere il massimo risultato. Voglio provare a realizzare un sogno e lottare per un bel risultato».
Trentin punta alla top 10, Van der Poel indiscusso favorito
Nella gara regina, quella maschile, saranno due i trentini al via, Matteo Trentin e Gianni Moscon. L’indiscusso favorito è l’olandese Mathieu Van der Poel, apparentemente imbattibile, ancor più in virtù dell’assenza del campione in carica Tadej Pogacar (vincitore dell’ultima edizione del «Fiandre») e di Wout van Aert, messo fuori causa dalla brutta caduta di cui è stato sfortunato protagonista alla Dwars Door Vlaanderen (il belga ha rimediato la frattura della clavicola, di sette costole e dello sterno).
Trentin non ha mai nascosto un particolare amore per la classicissima belga, nella quale però non è mai riuscito a lasciare il segno. Il suo miglior piazzamento arrivò dodici mesi fa, quando fu decimo. Il classe 1989 in forza alla Tudor di Fabian Cancellara è reduce dalla top 10 conquistata alla Gand-Wevelgem. Il corridore cresciuto nel vivaio del Veloce Club Borgo sta vivendo un buon momento: domenica dovrà provare a rimanere incollato alla ruota dei big e a sfruttare le eventuali occasioni che verranno a crearsi, lui che è secondo a pochi nella capacità di lettura della corsa.
Gianni Moscon, invece, agirà in supporto alle punte della Soudal-Quick Step. Il noneso è apparso, almeno per quanto visto fin qui, non ancora in grado di poter fare gara di testa, nell’ottica di un risultato personale.
Il candidato numero uno alla vittoria, come anticipato, è l’iridato Mathieu Van der Poel. Proveranno a rovinargli la festa, impresa che non sarà per nulla facile, il danese Mads Pedersen e il vincitore della Parigi-Nizza e della Dwars Door Vlaanderen Matteo Jorgenson, corridore americano che in assenza di Wout van Aert è stato investito dei gradi di capitano del team Visma. Tra gli italiani, assieme a Trentin, il più atteso è Alberto Bettiol, che vinse il Giro delle Fiandre nel 2019 e nella stagione in corso ha alzato le braccia alla Milano-Torino, senza dimenticare il quinto posto alla Milano-Sanremo.
Orari e percorsi
La gara maschile partirà alle 10.20 e andrà in scena su un percorso di 270,8 chilometri: sette i settori di pavé, diciassette i muri da affrontare, con l’accoppiata Kwaremont-Paterberg a precedere l’arrivo di Oudernaarde. Le donne, che prenderanno il via alle 13.40, si confronteranno su un tracciato di 163 chilometri, con sette settori in pavé e dodici muri.