Paternoster: «Sul podio con Vos, il mio idolo da bambina»
Il terzo posto conseguito ieri alla Dwars Door Vlaanderen ha un significato particolare per Letizia Paternoster. Vuoi perché è arrivato a confermarne l’ottimo stato di forma e la ritrovata competitività anche nelle corse su strada, vuoi perché la nonesa si è trovata sul podio a fianco del suo idolo di quando era bambina, Marianne Vos.
Paternoster stessa, quando conquistava vittorie a raffica nelle categorie giovanili, con la maglia del Team Femminile Trentino prima e con quella della Vecchia Fontana Padova poi, si era conquistata il soprannome di “miniVos”.
Non è tutto, perché ieri la classe 1999 originaria di Revò ha battuto nello sprint valevole per la terza piazza niente meno che la campionessa del mondo Lotte Kopecky, a casa sua.
«Questo risultato ha un significato particolare per me – ha raccontato Paternoster al termine della propria proficua fatica -. Ho duellato in volata con Kopecky e l’ho battuta, è un sogno per me. Salire sul podio assieme a Marianne Vos, il mio idolo di quando ero bambina, è qualcosa di speciale».
Nel finale di gara, dopo che Vos e l’altra olandese Shirin erano riuscite ad avvantaggiarsi, la trentina aveva anche provato per un momento a ricucire lo strappo. «Ci ho provato – ha spiegato Letizia – ma poi ho preferito giocare le mie carte in volata. Sapevo che Kopecky e Pieterse (poi quarta e quinta, ndr) non erano facili da battere, ma è andata bene».
Chissà che non possa andare altrettanto bene domenica al Giro delle Fiandre a Letizia Paternoster, che si è guadagnata un posto tra le candidate al podio per la classicissima in programma domenica.