Europei: Paternoster seconda in qualifica con il quartetto
Parte bene l’avventura di Letizia Paternoster e del quartetto azzurro femminile agli Europei di Grenchen, in Svizzera, dove al debutto hanno raccolto applauso anche i due altoatesini Mattia Predomo e Matteo Bianchi.
La squadra italiana dell’inseguimento a squadre in rosa (Guazzini, Balsamo, Fidanza e Paternoster) ha fatto segnare il secondo riscontro cronometrico (4’14”227), staccata però di ben tre secondi dalla Gran Brentagna (4’11”594). Domani sera, nel confronto che mette in palio un posto per la finale per l’oro, le azzurre se la vedranno con la Francia (Berteau, Borras, Fortin, Le Net), che in qualifica ha chiuso in 4’16”149. Nell’altra sfida la Gran Bretagna affronterà la Germania.
Se il quartetto femminile non ha sbalordito sotto il profilo del risultato cronometrico, altrettanto non si può dire per il trio della velocità a squadre maschile, che schierava Mattia Predomo (al debutto tra i “grandi” dopo i trionfi continentali e iridati tra gli junior) e Matteo Bianchi. I due bolzanini, di Bronzolo il primo e di Laives il secondo, hanno siglato il nuovo record italiano (44”256) nelle qualificazioni, spalleggiati da Matteo Tugnolo.
Gli azzurri hanno migliorato di tre decimi di secondo il precedente primato nazionale, chiudendo con il sesto tempo, per poi ritoccarlo nella batteria che metteva in palio l’accesso alle finali per le medaglie. Gli azzurri hanno migliorato la prestazione precedente, chiudendo in 44”071, un crono che non è però bastato per avere la meglio sulla Francia (43”164), che aveva chiuso le qualifiche al terzo posto.