Olimpiadi: quartetto, azzurre fuori dalla zona podio

Non è bastato il nuovo record italiano a Letizia Paternoster e alle azzurre del quartetto per centrare un posto tra le prime quattro nell’inseguimento a squadre femminile ai Giochi Olimpici di Tokyo. La trentina di Revò, schierata al via assieme alla piemontese Elisa Balsamo, alla toscana Vittoria Guazzini e all’emiliana Rachele Barbieri, ha fermato il cronometro sul tempo di 4’10”063 in semifinale, stabilendo il nuovo primato nazionale della specialità e facendo segnare un riscontro cronometrico migliore rispetto al record mondiale che ha resistito fino all’inizio dei Giochi.

Ad abbassarlo ci hanno pensato la Germania, che in semifinale ha stabilito l’incredibile tempo di 4’06”122, seguita al secondo posto dalla Gran Bretagna (4’06”748). Tedesche e britanniche si sfideranno nella finale per l’oro, mentre a giocarsi il bronzo saranno Stati Uniti e Canada, terza e quarta in semifinale in 4’07”579 e 4’09”249. Quinto posto per l’Italia (4’10”063).
«Abbiamo fatto del nostro meglio, ci siamo migliorate ancora una volta, siamo serene - spiega Letizia Paternoster - Abbiamo fatto una prestazione impensabile alla vigilia delle Olimpiadi e credo che di più non si potesse fare. Non vedo l’ora di affrontare le prossime gare, le sensazioni per me stanno migliorando».

Classifica semifinali inseguimento a squadre femminile

1. Germania 4’06”122
2. Gran Bretagna 4.06.748
3. Usa 4.07.579
4. Canada 4’09”249
5. Australia 4’09”992
6. Italia 4’10”063
7. Nuova Zelanda 4’10”223
8. Francia 4’11”888