Mattia Bais protagonista in fuga al debutto stagionale
L’edizione numero 58 del Trofeo Laigueglia ha premiato l’assolo dell’olandese Bauke Mollema, che nelle fasi calde della corsa ha potuto contare anche sull’apporto del perginese Nicola Conci, in una corsa che ha visto protagonista anche il 24enne di Nogaredo Mattia Bais, subito in fuga al debutto stagionale.
La giornata si è aperta con il forfait di Gianni Moscon, ancora alle prese con i postumi della caduta di cui è stato vittima domenica alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Una rinuncia a scopo precauzionale quella del 26enne di Livo, che sabato si era reso protagonista di una bella azione alla Omloop Het Nieuwsblad, con uno scatto secco sul Grammont.
La Ineos Grenadiers lo aveva comunque messo in lista per la corsa ligure, per poi decidere di non schierarlo, in modo da permettergli di recuperare in vista dei prossimi appuntamenti, che per il corridore noneso dovrebbero essere la Strade Bianche, la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo.
Oltre alla rinuncia di Moscon, c’è stata anche quella dell’intera formazione della Giotti Victoria, in questo caso dettata da una positività al Covid.
Chi ha regolarmente preso il via, mettendosi subito in mostra, è Mattia Bais. Il trentino della Androni Sidermec, vincitore della classifica delle fughe lo scorso anno al Giro d’Italia, ha subito servito la specialità della casa, la fuga appunto, andando in avanscoperta dopo una ventina dei 203 chilometri di gara assieme ad altri undici corridori.
Il trentino, al secondo anno tra i professionisti, è stato l’ultimo a gettare la spugna assieme al francese Nicolas Edet (Cofidis) e a Juri Holmann (Movistar). I tre sono stati ripresi a 26 chilometri dall’arrivo, sul circuito finale caratterizzato dalle salite di Colla Micheri e di Capo Mele, da affrontare quattro volte.
La corsa si è infiammata nei 20 chilometri conclusivi. La Trek Segafredo ha imposto selezione nel gruppo dei migliori, chiamando all’opera anche il perginese Nicola Conci. Poi è toccato a Vincenzo Nibali, quindi al vincitore della passata edizione Giulio Ciccone. Quest’ultimo ha definitivamente acceso la miccia assieme allo scalatore colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal e al francese Clement Champoussin (Ag2r).
Ripresi i tre, è partito in contropiede Mollema, che se n’è andato in solitaria a 17 chilometri dal traguardo e ha tirato dritto fino all’arrivo, andando a prendersi la seconda vittoria stagionale dopo il successo conquistato nella prima tappa del Tour des Alpes Maritimes et du Var. La volata per il secondo posto, a 39” dal vincitore, è stata vinta da Bernal. Terzo Mauri Vansevenant (Deceuninck-Quick Step), a precedere Champoussin e Ciccone, quarto e quinto.
Bais ha chiuso la corsa al 36esimo posto, Conci al 65esimo, in una gara caratterizzata da una starting list di primissimo piano.
Mattia Bais: «peccato, ma ci riproverò»
A fine corsa abbiamo raggiunto telefonicamente il 24enne corridore di Nogaredo, che è al secondo anno tra i professionisti. Prima corsa del 2021 e prima fuga, per lui.
«Ci ho voluto provare da lontano, dato che ho visto 10 corridori attaccare – ci ha raccontato Bais - Sono arrivato sul circuito finale con due minuti di vantaggio sul gruppo e a quel punto ho cercato di dare tutto. Dietro, però, andavano veramente forte e ci hanno ripresi. Peccato, ma sicuramente ci riproverò. Come prima gara mi sono sentito bene. Volevo vedere a che punto ero con la condizione rispetto agli altri e ho avuto delle sensazioni positive».
Prossimi impegni per Mattia saranno la Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico.
Ordine d'arrivo Trofeo Laigueglia
1. Bauke Mollema (Trek Segafredo) 4h57'05"
2. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 39"
3. Mauri Vansevenant (Deceuninck Quick Step)
4. Clement Champoussin (Ag2r Citroen)
5. Giulio Ciccone (Trek Segafredo)
6. Mikel Landa (Bahrain Victorious)
7. James Knox (Deceuninck Quick Step) a 57"
8. Andrea Vendrame (Ag2r Citroen) a 1'01"
9. Biniam Ghirmay (Delko)
10. Lorenzo Rota (Intermarché Wanty Gobert)
36. Mattia Bais (Androni Sidermec)
65. Nicola Conci (Trek Segafredo)