Trentin, Oss e Moscon fanno rotta sul Belgio
Matteo Trentin, Gianni Moscon e Daniel Oss. Sono tre i trentini che, sabato 27 e domenica 28 febbraio, prenderanno parte all’opening weekend del Belgio, sostanziosa anteprima delle classiche di marzo. Sabato ci sarà la Omloop Het Nieuwsblad, domenica la Kuurne-Bruxelles-Kuurne.
Trentin, quarto alla Omloop lo scorso anno, vuole provare a sbloccarsi. Moscon, invece, va in cerca di riscatto per dimenticare e far dimenticare a tutti la squalifica patita lo scorso anno alla “Kuurne”, mentre Oss – in assenza di Peter Sagan - avrà maggiore libertà d’azione.
Trentin punta alla Omloop, per migliorare il 4° posto del 2020
Il vice campione del mondo 2019, alla prima stagione con la maglia dell’Uae Team Emirates, ha finora messo nelle gambe cinque giornate di gara, settimo al debutto stagionale al Gp Cycliste La Marseillaise, poi lontano dai riflettori al Tour de la Provence, dove ha lavorato per il compagno di squadra Kristoff ed è stato frenato da una caduta (quella di Alaphilippe e Vlasov) nella frazione in cui andava in cerca del risultato.
La condizione fisica di Matteo, al di là dei risultati, è buona e il valsuganotto vuole ritrovare il feeling con la vittoria. Le prime due corse del calendario belga potrebbero fare al caso suo: Trentin fu quarto lo scorso anno alla Omloop e quinto alla Kuurne nel 2017.
«Finalmente inizia la stagione delle Classiche – commenta Trentin - Sono ansioso di correre. Secondo le previsioni il meteo dovrebbe essere clemente e questo non è male. Obiettivi? Migliorare il quarto posto dello scorso anno alla Omloop: rispetto alla Kuurne è una corsa un po’ meno aperta, più per velocisti, anche se nel 2020 vinse Asgreen con un assolo».
Dopo l’opening weekend del Belgio, Trentin prenderà parte alla Parigi-Nizza.
Assente Sagan, Oss pronto a gettarsi nella mischia
Ormai da alcune stagioni Daniel Oss è diventato l’immancabile e indispensabile spalla di Peter Sagan. Il campione slovacco è risultato positivo al Covid a inizio febbraio durante un ritiro a Gran Canaria e non sarà al via del weekend d’apertura della stagione belga.
Va da sé che potrebbe cambiare anche il ruolo di Oss in squadra. Il perginese della Bora Hansgrohe, che da alcuni anni vive sulle sponde trentine del Lago di Garda, è reduce da un ritiro in Spagna ed è pronto al debutto stagionale, lui che ha sempre mostrato un buon feeling con le corse del Nord.
«La preparazione è andata bene, posso dire che è tutto ok – spiega Oss – Come squadra dovremo cercare di entrare nelle azioni decisive con un numero massiccio di corridori e cercare di aiutarci per cogliere un buon risultato in attesa del ritorno in gruppo di Peter (Sagan, ndr)».
Gianni Moscon cerca riscatto
La Kuurne-Bruxelles-Kuurne non rievoca felici ricordi a Gianni Moscon, che lo scorso anno venne squalificato durante la corsa per condotta antisportiva, reo di aver lanciato la bicicletta di un avversario in modo da poter recuperare la sua e riprendere la gara dopo una caduta.
Un episodio che fece discutere e che il 26enne noneso del Team Ineos (compirà 27 anni il 20 aprile prossimo) vuole dimenticare e far dimenticare lasciando il segno con una buona prestazione. La condizione del corridore di Livo è apparsa molto buona già al Giro della Provenza, dove si è reso protagonista di una bella azione assieme a Giulio Ciccone e all’iridato Julian Alaphilippe nella prima tappa, poi settimo nella seconda frazione vinta da Davide Ballerini.
Il via sabato con la Omloop
L’opening weekend del Belgio verrà aperto sabato dalla Omloop Het Nieuwsblad, 200 chilometri di gara con 13 muri e 9 settori in pavé. Il via verrà dato da Gand, l’arrivo sarà a Ninove, con Haaghoek-Leberg (affrontato tre volte) e Muur-Bosberg punti cruciali della corsa. Tra gli attesi protagonisti ci sarà il campione in carica Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), affiancato da Mads Pedersen ed Edward Theuns, ma la squadra da battere sarà la corazzata Deceuninck-Quick Step, che può schierare il campione del mondo Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen (vincitore della Kuurne-Bruxelles-Kuurne nel 2020), Davide Ballerini, Tim Declercq, Yves Lampaert, Florian Sénéchal e Zdenek Stybar. La Lotto-Soudal, a propria volta, punterà su Philippe Gilbert e Tim Wellens, l’Ag2r sui fratelli Naesen e sul due volte vincitore della corsa Greg Van Avermaet. Poi ci saranno il Team Ineos del debuttante Tom Pidcock e di Moscon, l’Uae Team Emirates di Trentin e Kristoff, la Bora-Hansgrohe di Oss, il Team Dsm di Tiesj Benoot e Sören Kragh, la Bahrain-Victorius di Dylan Teuns e Sonny Colbrelli. La lista dei pretendenti alla vittoria è lunga, così come l’attesa di assistere alle prime “vere” corse della stagione.