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La Coppa d'Oro parla piemontese

La 49° edizione della Coppa d'Oro parla piemontese, con uno dei favoriti della vigilia, Samuele Rubino del Pedale Ossolano che si aggiudica la gara dopo 87 chilometri e mezzo sulle strade della Valsugana. La seconda posizione è del ligure Samuele Manfredi dell’Uc Alassio, alle sue spalle il lombardo Andrea Piccolo.

Nella prima parte di gara non ci sono stati attacchi significativi tanto che dopo 47 chilometri il gruppo era ancora compatto. Negli ultimi 40 chilometri la gara ha iniziato a vivacizzarsi. Ai piedi della salita del Telve il vicentino Marco Frigo del Vc Bassano ha tentato la fuga solitaria. Quando questo aveva un vantaggio di circa 15 secondi hanno iniziato a muoversi i più reattivi e al termine della salita nelle posizioni di testa si sono piazzati Samuele Rubino, Samuele Manfredi, Andrea Piccolo, Giosuè Crescioli, Luca Roberti e Nicola Garbin.

Questo attacco ha scompaginato il gruppo, mentre i sette battistrada sono fuggiti per giocarsi il traguardo volante dedicato ad Anthony Orsani. A quel punto il gruppo aveva accumulato un ritardo di mezzo minuto che ben presto è diventato di 45". Sulla salita del Telve il corridore piemontese ha risposto a uno scatto di Giosuè Crescioli. Dopo aver superato il toscano, Rubino se ne è andato tutto in solitaria e ha scollinato in prima posizione. A 3 chilometri dal traguardo aveva 26 secondi sugli immediati inseguitori, arrivando trionfante in solitaria nel centro di Borgo Valsugana.

Nulla da fare per gli atleti regionali, che devono accontentarsi di posizioni no di rilievo. Il migliore dei regionali è Martin Nessler (Forti e Veloci), giunto 12°. Andrea Debiasi (Forti e Veloci) 20°, Polo Matteo (Forti e Veloci) 25° ed Edoardo Zambanini giunto 26°, i migliori 4 atleti regionali.

Autore
Sandro Botto
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