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Nibali e il Team Astana al Giro del Trentino

Lo dice la statistica: prima di conquistare ogni suo successo in una grande corsa a tappe, Vincenzo Nibali ha sempre alzato le braccia in Trentino. È successo del 2009 (Trofeo Melinda e poi Vuelta a Espana), nel 2013 (Giro del Trentino e poi Giro d’Italia) e infine del 2014 (Trofeo Melinda, valido come Campionato Italiano, e poi Tour de France). Basterebbe questo a dimostrare che il Giro del Trentino Melinda non sarà una semplice tappa di avvicinamento al Giro d’Italia per il campione siciliano, che dal 19 al 22 Aprile andrà a caccia della sua terza affermazione assoluta nella corsa del GS Alto Garda (pareggerebbe il record di Damiano Cunego).
Ma questa volta come non mai, l’appuntamento con il Giro del Trentino rappresenterà una prova generale per tutto il Team Astana: in Trentino, Nibali avrà infatti al suo fianco il suo blocco di fedelissimi, quelli che lo hanno accompagnato in ritiro sul Teide (tornerà il 15 Aprile) e che lo spalleggeranno nell’inseguimento alla maglia rosa, nel quale incrocerà il fioretto con l’altro favorito della vigilia del #GdTM, lo spagnolo del Team Sky Mikel Landa.
Valerio Agnoli, Eros Capecchi, l’estone Tanel Kangert, il kazako Bakhtiyar Kozhatayev, Davide Malacarne, il danese Jakob Fuglsang e Michele Scarponi (vincitore anche lui di un Giro del Trentino, nel 2011, e al rientro dopo l’infortunio alla Tirreno-Adriatico) saranno infatti i sette luogotenenti di Nibali al Giro del Trentino Melinda come al Giro d’Italia.
Un forte gruppo di passisti-scalatori, le cui qualità si faranno sentire nella cronosquadre d’apertura sul Garda Trentino, e saranno poi cruciali per tenere Nibali al coperto in vista delle fasi decisive delle tre frazioni in linea: Arco-Anras, 220 km con l’inedito arrivo in salita in Austria, Sillian-Mezzolombardo, 204 km con la salita e la discesa di Fai della Paganella nel finale, e la sfiancante frazione finale da Malè a Cles (161 km), con la durissima salita della Forcella di Brez.
«Anche quest’anno il nostro gruppo per il Giro d’Italia passerà dal Giro del Trentino Melinda con l’obiettivo di oliare i meccanismi e puntare a vincere la corsa con Vincenzo Nibali – spiega Paolo Slongo, preparatore del Team Astana che siederà in ammiraglia al GdTM insieme al Alexandr Shefer. – “Per noi è la corsa di preparazione ideale: la data è vicina a quello del Giro, ha un percorso impegnativo e offre la possibilità di confrontarsi con gli avversari del Giro d’Italia, come quest’anno avverrà con Mikel Landa. Inoltre – prosegue Slongo - è una corsa bella, ben organizzata, e alla quale ci sentiamo sempre a casa: Vincenzo ci tiene tanto, e proverà a vincerla per la terza volta».

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