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Zambanini bis: dopo la Dusevich anche il BR Pneumatici

Miglior avvio di stagione non poteva esserci per Edoardo Zambanini che, al primo anno in categoria, è subito riuscito a mettere la propria ruota davanti a quella di tutti. C'è riuscito alla Coppa Dusevich di Aldeno e, ieri, ha concesso il bis al Trofeo BR Pneumatici di Gardolo, classica di inizio stagione organizzata dal locale club ciclistico.
Il promettente corridore della Ciclistica Dro è riuscito a far valere ancora una volta le proprie doti di sprinter, non prima di aver stretto i denti nel finale di corsa durante la doppia scalata alla salita della Lazzara, che non ha prodotto la sperata selezione.
A provarci, su tutti, sono stati i corridori della Forti e Veloci, che hanno animato la gara fin dalle prime battute. L'azione più convinta è nata quando mancavano sei dei quindici giri del circuito pianeggiante disegnato tra Gardolo e Melta, quando una dozzina di corridori hanno preso il largo. Tra di loro ben tre portacolori della società rossoblù presieduta da Silvano Dusevich, ovvero Davide Coser, Alex Frimu e Patrick Ceka, seguiti nel loro intento anche da Stefano Bressanini del Veloce Club Borgo e da altri corridori extra regionali. Il gruppo, annusato il pericolo, ha reagito con veemenza prima dell'imbocco del circuito finale con inserita la salita della Lazzara, da affrontare due volte prima dell'arrivo.
L'ultimo a desistere è stato Davide Coser, che è stato poi vittima di una caduta, non senza conseguenze: frattura della clavicola per lui, con gli auguri per un pronto ritorno in sella.

Davide Coser in azione, tra i protagonisti della fuga che ha animato la corsa
Davide Coser in azione, tra i protagonisti della fuga che ha animato la corsa

Precedentemente, un'altra caduta aveva messo fuori gioco un altro atteso protagonista, il portacolori dell'Uc Valle di Cembra David Ravanelli, senza dimenticare l'altro scivolone che, all'imbocco del rettilineo finale, ha costretto a rinunciare a partecipare alla volata conclusiva una decina di corridori. Anche in questo caso, le conseguenze non sono state fortunatamente gravi, seppur alcuni atleti portassero segni evidenti della caduta.
Tornando alla cronaca di gara, sulle rampe della Lazzara hanno provato ad alzare il ritmo ancora i corridori della Forti e Veloci, Matteo Polo e Martin Nessler su tutti, con il gruppo che si è spaccato in due tronconi. Non è bastato, però, a imporre una selezione netta e così, stringendo i denti sul terreno a lui meno favorevole, Zambanini è riuscito a mantenersi nelle primissime posizioni, poi bravo a far valere il proprio spunto veloce sul traguardo allestito in Piazza della Libertà a Gramolo.

La volata vincente di Zambanini sul traguardo di Piazza della Libertà a Gardolo
La volata vincente di Zambanini sul traguardo di Piazza della Libertà a Gardolo

Sul podio, assieme a Zambanini, sono saliti il campione nazionale rumeno in forza all'Uc Giorgione Alberto Hamza e il veneto del veloce club Bassano Enrico Schirato. Quinto il combattivo Matteo Polo.

Il podio con Zambanini al centro: ai lati Aldo Moser e Gilberto Simoni
Il podio con Zambanini al centro: ai lati Aldo Moser e Gilberto Simoni

Ordine d'arrivo
1. Edoardo Zambanini (Ciclistica Dro) ha coperto i 56,500 km del percorso in 1h25'55” (media 39,457 km/h)
2. Alberto Hamza (Giorgione Aliseo)
3. Enrico Schirato (Vc Bassano)
4. Geremia Barattin (Scuola Ciclismo Vò)
5. Matteo Polo (Forti e Veloci)
6. Leonardo Pasquotto (Ausonia)
7. Ivan Lavezzo (Scuola Ciclismo Vò)
8. Enea Righetti (Ausonia)
9. Marco Viero (Vc Città di Marostica)
10. Nicolò Marabini (Sc San Lazzaro)

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