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Schurter e la danese Langvad dominatori ai mondiali

E’ lo svizzero Nino Schurter il vincitore della Coppa Assoluta Uci di Mtb Cross Country coronata dalla splendida vittoria ottenuta nella tappa finale Val di Sole 2015 (1h27’38) davanti al tradizionale rivale transalpino Julien Absalon a 5’’ e al connazionale Florian Vogel (+22”). Positiva la prova degli azzurri in ottica Mondiali: ottavo è Marco Aurelio Fontana (+2’10) al miglior risultato di stagione e 11/o Andrea Tiberi (+2’21). Tra le donne la Coppa Uci va alla svizzera Jolanda Neff che nell’ultima tappa stagionale ospitata in Trentino si deve peraltro inchinarsi alla danese Annika Langvad (1h30’56). E’ seconda a 57” e terza la russa Irina Kalentyeva a 1’14. Decima l’azzurra Eva Lechner (+2’48) risalita in classifica dopo una partenza non brillante. Ciliegina sulla torta è stato il terzo posto dell’azzurra Lisa Rabensteiner nella gara donne U23 vinta dalla Jenny Rissveds, che si è aggiudicata la Coppa Uci di categoria. L’altoatesina al termine ha ricordato l’olandese ventenne Annefleur Kalvenhaar, deceduta proprio un anno fa in una gara di Coppa a Meribel.

Sulla prestazione dei suoi ragazzi il Ct Huber Pallhuber si è mostrato soddisfatto. “Segnali positivi vengono da Fontana che appare recuperato dopo un periodo difficile – chiarisce -. Oggi ha lottato a lungo per il quinto posto. Ora ha due settimane per trovare la forma migliore. Tiberi è sicuramente il più regolare me deve riuscire ad entrare un po’ più nel vivo della gara per avvicinarsi al podio. Gli manca poco. Eva Lechner ha avuto un anno difficile - conclude il Ct – ma se trova solo mezza condizione a lei è sufficiente per fare risultato. Potrebbe valere una medaglia come agli Europei. Nessuno l’aveva pronosticata e invece nelle gare che contano c’è. Ai Mondiali non ha mai fallito. Bene anche Lisa che punta a entrare nelle prime cinque ai prossimi Mondiali”.

Sul tracciato predisposto da Sergio Battistini e reso morbido dalla pioggia della notte, la gara maschile è vissuta sul confronto tra l’elvetico e il campione olimpico Julien Absalon, protagonisti come due anni fa di una gara tiratissima, con uno spettacolare testa a testa finale. Favoriti anche da alcuni selettivi tratti in single track (vi può transitare un concorrente alla volta) i due campioni hanno via via scremato il gruppo. Si è quindi formato al comando un quartetto composto anche dall’altro svizzero Florian Vogel e dal campione ceko Jaroslav Kulhavy. La lotta per il podio si è decisa al penultimo giro. A cedere per primo è stato il ceko. Poi ha mollato Vogel. L’ultima tornata è vissuta sul testa a testa tra Absalon e Schurter. Vanamente il transalpino ha cercato di involarsi con alcuni caparbi scatti in salita. Lo svizzero ha sempre reagito e lungo l'ultima salitina ha lanciato il contrattacco decisivo. Ha guadagnato alcuni metri sufficienti a far desistere Absalon. Nella discesa verso il traguardo – caratterizzata dallo uno spettacolare zigzagare sul pendio che sabato ha ospitato il tratto finale della gara di Downhill – ha incrementato il vantaggio tanto da giungere sul traguardo solitario a braccia alzate acclamato dai 10.000 spettatori.

E proprio il tifo del pubblico presente lungo tutto il tracciato di circa quattro chilometri ha colpito l’azzurro Fontana. “Era letteralmente scatenato – commenta -. Oggi mi sentivo bene e sapevo di poter fare bene. Ho attaccato con decisione perché non avevo nulla da perdere per classifica di Coppa. Il ritmo iniziale è stato molto alto e si scivolava in modo giusto, forse se si fosse partiti più….”.

La partenza è il cruccio anche di Eva Lechner. “Sono partita malissimo e mi sono subito trovata dietro – spiega - Ho recuperato ma a metà gara mi è mancata un pò la forza. Sono abbastanza contenta e guardo ai mondiali con fiducia”. Una battuta anche sul tracciato. “E’ veramente bello, oggi si scivolava abbastanza ma a me questo piace”.

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