Mondiali: Magagnotti è d'oro anche nell'inseguimento individuale
Due maglie iridate, due medaglie d’oro, due titoli di campione del mondo, conquistati nel breve volgere di 24 ore. Dopo aver trionfato ieri sera con il quartetto, Alessio Magagnotti si è ripetuto oggi nell’inseguimento individuale, confermandosi ancora una volta uno dei prospetti più interessanti del ciclismo italiano e internazionale.
Il classe 2007 di Vo’ Sinistro ha sbaragliato la concorrenza sull’anello del velodromo di Apeldoorn, teatro dei Mondiali juniores di ciclismo su pista. L’aviense cresciuto nel vivaio della Forti e Veloci, ora in forza alla veronese Autozai Contri, ha aperto la giornata facendo segnare il miglior tempo in qualifica (3’08”967, media 57”153). Un crono di 1”073 più basso rispetto a quello del secondo classificato, lo spagnolo Eñaut Urcaregui Sanz (3'10"040), suo avversario in serata nel testa a testa per il titolo.
Poco dopo le 19, all’ora di cena, Magagnotti ha servito la specialità della casa. Ha fatto ciò che meglio gli riesce, fin da piccolo: vincere. L’azzurro ha imposto un ritmo insostenibile per l’avversario spagnolo, costretto a dire addio ai sogni già dopo pochi giri di pista: l’aviense ha chiuso la sua trionfale prova in 3'09"255, contro il 3'14"498 dell’iberico. Detto tutto.
Bronzo per l’inglese Daniel Thompson (3’12”078), che ha preceduto di 1”387 l’australiano Toby Jones nella finale per l’ultimo gradino del podio.
Per Magagnotti è così maturato il terzo titolo iridato della carriera, dopo i due conseguiti nell’inseguimento a squadre, lo scorso anno in Cina e due giorni fa sempre ad Apeldoorn. Allori a cui si aggiungono i due conquistati ai campionati europei su pista, sempre con il quartetto, nel 2024 a Cottbus e il mese scorso ad Anadia, in Portogallo.