Quattro trentine e tre altoatesine al Giro d’Italia femminile
Sette regionali, quattro trentine e due altoatesine. Domenica 7 luglio saranno sei le atlete regionali al via del Giro d’Italia femminile 2024, che scatterà da Brescia con una cronometro di 15,7 chilometri e si concluderà a L’Aquila: otto le tappe in programma, per un totale di 876,7 chilometri da percorrere e 11950 metri di dislivello positivo.
Il Trentino sarà rappresentato dalle sorelle Letizia e Giada Borghesi, dalla storese Barbara Malcotti e dalla valsuganotta Andrea Casagranda, mentre a tenere alti i colori dell’Alto Adige saranno Elena Pirrone (Roland Cycling, Alessia Vigilia (Fdj Suez) e Alessia Missiaggia (Top Girls). Le prime due cercheranno un buon piazzamento già nella crono inaugurale, loro che da sempre hanno mostrato un particolare feeling con le prove contro il tempo.
Giada Borghesi, classe 2002 di Ville d’Anaunia, farà il proprio debutto al Giro d’Italia in rosa e lo farà con la nuova maglia della Human Powered Health, formazione World Tour americana che ha ingaggiato la nonesa a metà stagione, premiandone i risultati conseguiti nella prima parte dell’annata agonistica.
Giada sarà in gruppo con la sorella maggiore Letizia (Ef Education), che al Giro ha già conquistato un successo di tappa nell’edizione 2019: per lei si tratterà della sesta partecipazione all’importante gara a tappe. Letizia, che compirà 26 anni il prossimo ottobre, si presenta all’appuntamento in ottima condizione, come dimostrato al recente campionato italiano (chiuso al 5° posto) e al Giro di Turingia, dove ha centrato due piazzamenti nella top 10 e conquistato il 9° posto nella classifica finale.
In squadra con Giada Borghesi, alla Human Powered Health, ci sarà anche la storese Barbara Malcotti, che non ha fin qui vissuto un 2024 particolarmente fortunato, iniziato in inverno con la frattura al gomito, alla quale ha fatto seguito un’altra frattura a un braccio. La chiesana sta ritrovando il giusto colpo di pedale e ha preparato il Giro in Germania al Thüringen Ladies Tour.
La quarta e ultima trentina al via sarà la giovane Andrea Casagranda, alla seconda partecipazione alla corsa rosa. La classe 2004 valsuganotta, figlia dell’ex professionista Stefano Casagranda, sta proseguendo nel proprio percorso di crescita e proverà a mettersi in mostra sulle strade del Giro, con la maglia del suo team, la BePink.
In gruppo ci saranno anche tre altoatesine. Si tratta di Alessia Vigilia, di Alessia Missiaggia e di Elena Pirrone, quest'ultima recente medaglia di bronzo ai campionati italiani a cronometro.
Le iscritte: c’è anche l’iridata Kopecky
Le 22 squadre da 7 atlete ciascuna, che si daranno battaglia nelle otto frazioni in programma, hanno reso note le iscritte con grandi nomi previsti al via da Brescia. Tra le top riders spiccano Lotte Kopecky, campionessa del mondo e reduce da un inizio di stagione impreziosito dai successi ottenuti a Uae Tour Women, Strade Bianche Women Elite, Paris-Roubaix, Tour of Britain e campionati nazionali, ed Elisa Longo Borghini, vincitrice per la seconda volta in carriera della Ronde Van Vlaanderen e laureatasi recentemente campionessa nazionale per la quinta volta. La lista delle pretendenti alla maglia rosa è lunga e comprende gran parte delle atlete che si sono piazzate nella top 10 dell’edizione 2023 includendo Juliette Labous (2ª), Gaia Realini (3ª e maglia bianca), Erica Magnaldi (5ª), Cecilie Uttrup Ludwig (6ª), e Mavi Garcia (7ª). Grande attesa anche per Neve Bradbury, seconda classificata sia all’UAE Tour Women che al Tour de Suisse e tra le maggiori pretendenti alla Maglia Bianca, dove è attesa tra le sfidanti la campionessa del mondo di ciclocross Fem Van Empel.
Tante le pretendenti ai successi parziali a partire da Elisa Balsamo, campionessa del mondo nel 2021 e vincitrice di due frazioni nel 2022, Chiara Consonni, due volte a segno nelle due precedenti edizioni, e Liane Lippert, recentemente seconda ai campionati nazionali. Tra gli altri nomi da segnalare ci sono Lizzie Deignan, Lucinda Brand, Blanka Kata Vas, Arlenis Sierra, Chantal van den Broek-Blaak, Silvia Persico, Vittoria Guazzini, Anna Kiesenhofer e Ane Santesteban.
Le otto tappe
1ª tappa: Brescia-Brescia (crono, 15,7 km)
Il Giro d'Italia Women inizia con una cronometro individuale che subito definirà la classifica. Partenza da Piazza della Loggia a Brescia, a 50 anni dalla strage del 1974, e ritorno nel centro cittadino dopo 15,7 km e la salita verso il Castello nel finale.
2ª tappa: Sirmione-Volta Mantovana (110 km)
Subito un'occasione per le velociste presenti in gruppo. Si arriva a ridosso della Valle del Mincio nell'Alto Mantovano dopo la partenza da "la verde" Sirmione. Il circuito finale di 22 km presenta la salita di Cavriana (4ª categoria) da ripetere due volte ma che non dovrebbe impensierire le ruote veloci.
3ª tappa: Sabbioneta-Toano (113 km)
Ecco il primo arrivo in salita del Giro. Frazione nettamente divisa in due. Si attraversa la Pianura Padana per le terre di Matilde di Canossa nel reggiano con la strada che sembra pianeggiante ma non lo è totalmente. La salita finale inizia a 12 km dalla fine e ha una pendenza media del 5,5%.
4ª tappa: Imola-Urbino (134 km)
Percorso praticamente pianeggiante fino all'ingresso nello stato di San Marino dove iniziano le prime difficoltà. La salita verso San Marino, con punte al 15%, e il Monte Osteriaccia anticpano lo strappo finale che porta al traguardo di Urbino.
5ª tappa: Frontone-Foligno (108 km)
Nuova chance per le velociste a Foligno, da sempre terra di caccia per le ruote veloci del Giro. Si attraversa l'Appennino Umbro-Marchigiano con poca pianura e tanti piccoli strappetti che potrebbero rimanere nelle gambe nel finale.
6ª tappa: San Benedetto del Tronto-Chieti (159 km)
Inizia il trittico di tappe finale che deciderà le sorti della maglia rosa. Frazione senza respiro tra le Marche e l'Abruzzo con tali saliscendi e un finale tutto in salita fino a Chieti dove spunta anche un po' di pace in vista del traguardo.
7ª tappa: Lanciano-Blockhaus (120 km)
È il giorno della tappa regina del Giro con quasi 4000 metri di dislivello. Dopo il traguardo volante di Manoppello il percorso cambia forma e si fa arduo con due Gpm impegnativi. La scalata al Passo Lanciano anticipa la salita finale verso il Blockhaus, il gigante abruzzese all'esordio al Giro d'Italia femminile e Cima Alfonsina Strada di queste edizione con i suoi 1664 metri d'altitudine. Proprio qua si deciderà le sorti della maglia rosa.
8ª tappa: Pescara-L’Aquila (117 km)
L'ultima tappa del Giro presenta un percorso mosso interamente in territorio abruzzese. Forca di Penne e Castel del Monte sono gli ultimi due Gpm del Giro. Altri su e giù fino al traguardo de L'Aquila posto dopo uno strappo di 1000 metri all'8% con punte all'11%.
La corsa rosa in tv
Ogni giorno, a partire dalle ore 12.50, sarà possibile seguire la corsa in diretta su RaiSport HD con passaggio di rete su Rai2 dalle ore 14 fino al termine della tappa.