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Al mondiale Marathon trionfano Lakata e Flesja

Gli “eroi” del 2015 sono Alban Lakata e Gunn-Rita Dahle-Flesjå: in Val Gardena, l'austriaco e la norvegese si laureano campioni mondiali UCI Mtb Marathon. Sull'esaltante percorso della Südtirol Sellaronda HERO, valida quest'anno per il titolo iridato, Lakata fa gara a sé: domina dall'inizio alla fine e quando arriva sul traguardo di Selva è un tripudio. Stesso copione al femminile, con l'assolo della norvegese Gunn-Rita Dahle.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questo Campionato Mondiale UCI. D'altronde lo show è garantito quando si parla di Südtirol Sellaronda HERO e delle affascinanti Dolomiti con i suoi panorami mozzafiato: una splendida cornice per la gara marathon clou dell'anno. Sugli 87 km (con 4.700 metri di dislivello) della Südtirol Sellaronda HERO, i big delle ruote grasse erano pronti a sfidarsi per conquistare la maglia iridata. Non si sono risparmiati sui cinque passi (Gardena, Campolongo, Pordoi, Sella e Duron) nella gara più dura al mondo, partita e arrivata a Selva. E' nata una sfida stellare, con la cavalcata trionfale dell‘austriaco Alban Lakata (4h24'46 il suo crono) e l'avvincente testa a testa tra lo svizzero Christoph Sauser e il colombiano Leonardo Paez, che aveva vinto le ultime tre edizioni. Per la piazza d’onore l'ha spuntata l'elvetico, alla sua ultima gara da professionista, con lo spunto decisivo che è arrivato negli ultimi chilometri.

Grande anche la prestazione degli azzurri. L'Italia ha infatti piazzato due atleti nella top 10 in campo maschile e una, Daniela Veronesi, decima nella gara femminile. Damiano Ferraro ha chiuso con un ottimo quinto posto, mentre Samuele Porro si è piazzato settimo. ??Sul gradino più alto del podio della 60 km rosa (3.400 m di dislivello) è salita la campionessa olimpica norvegese Gunn-Rita Dahle Flesjå e per lei non è una novità: questo è il suo sesto titolo iridato sulla distanza Marathon. Ha spodestato la campionessa in carica Annika Langvad, che si è dovuta accontentare dell'argento. Un piazzamento che ha lasciato comunque soddisfatta la forte danese, che ha preceduto la tedesca Sabine Spitz, seconda un anno fa.

87 KM MASCHILE
1. Alban Lakata AUT 4.24.46,0
2. Christoph Sauser CH 4.26.53,9
3.Hector Leonardo Paez Leon COL 4.27.01,8
4. Periklis Ilias GRE 4.29.19,4
5. Damiano Ferraro ITA 4.29.40,3
6. Marcus Kaufmann GER 4.29.54,1
7. Samuele Porro ITA 4.31.26,8?
8. Roel Tony Paulissen BEL 4.32.13,5
9. Lukas Buchli SUI 4.34.28,4
10. Kristian Hynek CZE 4.37.06,9

60 KM FEMMINILE
1. Gunn Rita Dahle-Flesjå NOR 3.34.13,6
2. Annika Langvad DEN 3.37.31,8
3. Sabine Spitz GER 3.43.43,2
4. Ariane Kleinhans SUI 3.45.27,7
5. Sally Bigham GBR 3.45.56,3
6. Yana Belomoyna UA 3.51.57,9
7. Esther Süss SUI 3.52.33,8
8. Christina Kollmann AUT 3.53.33,1
9. Lea Davison USA 3.55.57,0
10. Daniela Veronesi ITA 3.57.13,7

Autore
Sandro Botto
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