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Ciclocross

Agli Italiani Fruet «batte» Aru, Dorigoni argento

C’era grande curiosità ai campionati italiani di ciclocross, a Lecce, per vedere all'opera Fabio Aru, che ha deciso di prendere parte alla gara tricolore in attesa dell’inizio della stagione della strada, durante la quale vestirà la maglia della Qhubeka Assos.
Ebbene, il vincitore della Vuelta di Spagna del 2015 è stato preceduto all’arrivo dall’intramontabile perginese Martino Fruet, che a 43 anni si è preso l’ennesima soddisfazione della carriera. Quella di conquistare un altro piazzamento di prestigio (nono posto a 2’43” da Bertolini) in una rassegna tricolore, lui che per tanti anni ha occupato le posizioni di vertice. Agli amici, con un pizzico di ironia ma anche con una punta d'orgoglio, ora potrà pure raccontare di aver battuto Aru. Il corridore sardo ha chiuso decimo a 3’18”.

La grinta dell'intramontabile Martino Fruet
La grinta dell'intramontabile Martino Fruet

Quando Fruet e Aru e sono arrivati al traguardo, però, la lotta per le medaglie era già andata in archivio. Ad animarla sono stati gli attesi protagonisti della vigilia, su tutti il 22enne di Vadena Jakob Dorigoni e il 25enne dell'Esercito Gioele Bertolini.
Dopo averla vestita con eleganza e portata più volte sul podio durante la stagione, Dorigoni ha dovuto cedere la maglia tricolore a Bertolini, che si è imposto nella gara élite che ha chiuso il programma della rassegna nazionale di ciclocross.
La sfida è stata incerta fino all'ultimo e a spuntarla, alla fine, è stato il portacolori dell'Esercito, che ha preceduto di un secondo all’arrivo l'altoatesino. Terzo, a completare il podio, Christian Cominelli, seguito nell'ordine d'arrivo dai fratelli Nicholas e Lorenzo Samparisi.

Il podio con Jakob Dorigoni sulla sinistra
Il podio con Jakob Dorigoni sulla sinistra

Guardando alla prove degli altri regionali impegnati nell’ultima giornata dei campionati italiani, da segnalare il terzo posto dell’altoatesina Eva Lechner, che si è dovuta inchinare ad Alice Maria Arzuffi (oro) e a Chiara Teocchi (argento), con Anna Oberparleiter nona nella stessa gara. Tra le juniores, invece, Sophie Auer ha conquistato un onorevole quinto posto.

Ordine d'arrivo élite

1. Gioele Bertolini (Cs Esercito)
2. Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti)
3. Christian Cominelli (Scott)
4. Nicolas Samparisi (KTM Alchemist)
5. Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist)
6. Stefano Capponi (Pro Bike)
7. Daniele Braidot (Cs Carabinieri)
8. Luca Cibrario (Overall)
9. Martino Fruet (Lapierre Trentino)
10. Fabio Aru (Qhubeka Assos)

Ordine d'arrivo donne élite

1. Alice Maria Arzuffi (Fiamme Oro)
2. Chiara Teocchi (Cs Esercito)
3. Eva Lechner (Cs Esercito)
4. Rebecca Gariboldi (Team Cingolani)
5. Alessia Bulleri (Cycling Cafè)
6. Silvia Persico (Valcar)
7. Rachele Barbieri (Gs Fiamme Oro)
8. Giorgia Marchet (Rudy Project)
9. Anna Oberparleiter (RH Racing)
10. Angela Campanari (Team Cingolani)

Ordine d'arrivo donne junior

1. Lucia Bramati (StarCasino)
2. Giulia Challancin (Guerciotti)
3. Lisa Canciani (DP66 Giant SMP)
4. Elisa Rumac (DP66 Giant SMP)
5. Sophie Auer (St Lorenzen)
6. Alice Papo (DP66 Giant SMP)
7. Elisa Viezzi (DP66 Giant SMP)
8. Romina Costantini (DP66 Giant SMP)
9. Martina Recalcati (Gs Sorgente)
10. Sofia Arici (Focus XC Italy Team)

Autore
Luca Franchini
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