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Under 23/Elite

Under 23: il pagellone del 2020

Davide Bais – voto 9

Si mette in mostra al Giro d’Italia under 23, quinto nella tappa con arrivo a Urbino, dove viene notato (e contattato) da Ivan Basso, che vuole con sé alla Eolo Kometa per la stagione 2021: per il 22enne di Nogaredo sarà la prima tra i professionisti, in gruppo assieme al fratello Mattia. Mette in sella il consueto spirito d’abnegazione, coronando un’ottima annata con il successo conquistato a Montevarchi a inizio ottobre, al termine di una splendida azione solitaria. Sale sul podio anche alla Coppa San Daniele e a Sant’Ambrogio di Valpolicella. La costanza paga.

Samuele Rivi – voto 8,5

Si conferma un professionista della fatica. Ne fa tanta e centra l’obiettivo stagionale, coronando il suo sogno da sportivo: il passaggio al professionismo. Viene chiamato a vestire la maglia azzurra a più riprese (anche agli Europei) e la onora a modo suo, a suon di pedalate. Alla ripresa dell’attività dopo il lockdown, a fine luglio, la porta pure sul podio a Faenza. Sfiora il podio agli Italiani a cronometro (quarto). Corridore affidabile, svolge con diligenza i compiti che gli vengono affidati. Il suo obiettivo – realistico, da ragazzo con i piedi saldi a terra quale lui si è dimostrato - è quello di diventare un gregario fidato. Le qualità non gli mancano e nel 2021 le potrà dimostrare tra i “pro”, ingaggiato assieme a Davide Bais dalla Eolo Kometa, formazione Professional di Basso e Contador. Giustamente premiato.

Edoardo Zambanini – voto 8

Vincente nato. Fin dalle categorie giovanili, il corridore di Dro ha sempre avuto un feeling particolare con il podio. Il salto tra gli under 23 è di quelli che si fanno sentire, ancor più in un periodo fortemente segnato dalla pandemia di Covid-19. Superata a pieni voti la maturità scolastica, è promosso anche al debutto nella nuova categoria, con la maglia della corazzata veneta Zalf. Al Giro d’Italia Under 23 conquista la maglia bianca di miglior giovane, chiudendo decimo nella classifica generale. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Riccardo Lucca – voto 7+

Nel 2020 ha cambiato squadra, passando al Team General Store, formazione con licenza Continental che gli permette di partecipare anche ad alcune corse professionistiche del calendario italiano. Approfitta dell’occasione e non sfigura, 23° al Giro dell’Emilia, poi 22° al Trofeo Matteotti. Centra due successi nelle corse del calendario dilettantistico, alla 95/a Astico-Brenta e al Trofeo Fubine del Monferrato. Il voto non può che essere buono anche per lui, ma ora è il tempo a stringere. Classe 1997, è ormai un élite. I tempi sono più che maturi. Nel 2021 l’ultimo assalto al professionismo?

Daniel Smarzaro - voto 6,5

La stagione 2020 non è delle migliori per chi va in cerca del grande salto tra i “pro”, con poche gare concentrate in un breve lasso termporale. I primi due mesi di gare post lockdown, agosto e settembre, non regalano gioie e piazzamenti di rilievo a Smarzaro, che trova però il colpo di coda. A inizio ottobre il valsuganotto conquista due secondi posti (alla Torino Biella e a Montevarchi, alle spalle di Davide Bais) e poi s’impone sul traguardo della Coppa Città di San Daniele. L'ultimo spicchio di stagione meriterebbe un voto più alto, ma la valutazione finale è figlia anche di un'estate priva di acuti e tiene presente le indubbie potenzialità del corridore cresciuto nel vivaio del Veloce Club Borgo. Nel 2021 Smarzaro cambierà maglia e correrà con quella della formazione Contiental D’Amico UM Tools.

Samuele Zambelli – 6+

Il 22enne di Volano puntava dritto al passaggio al professionismo. Non ha raggiunto il suo obiettivo, ma per lui non si può parlare di stagione da buttare. Pesa e non poco lo “zero” nella casella delle vittorie: ci sono comunque un terzo posto, un quarto e due quinti posti, a cui si aggiungono altri cinque piazzamenti nella top 10. Zambelli è stato costantemente tra i protagonisti. Gli è mancato l’acuto. Nel 2021 ci riproverà e anche per lui potrebbe trattarsi dell’ultima chance.

Tommaso Rigatti – voto 6

Dopo quanto fatto vedere nel 2019, chiuso con 4 successi all’attivo, ci si aspettava molto dal 22enne moriano. Rigatti si è accomodato due volte ai piedi del podio, conquistando altrettanti quarti posti. Troppo poco per chi cullava il sogno del professionismo, che è comunque ancora vivo. Nel 2021 Tommaso cambierà squadra, passando dal Team Colpack alla Petroli-Firenze, sperando di ritrovare la verve del 2019.

Autore
Luca Franchini
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