Carr trionfa a Brunico, il Tour of the Alps è di Geoghegan Hart
L’ultima tappa è Simon Carr, il Tour of the Alps di Tao Geoghegan Hart. Nella frazione conclusiva, con arrivo a Brunico, ci si aspettava quanto meno un accenno di battaglia tra gli uomini di classifica, ma di battaglia proprio non ce n’è stata. Gli avversari più accreditati di Geoghegan Hart e della Ineos Grenadiers ne hanno riconosciuto la superiorità, a propri, senza nemmeno provarci.
Il ventottenne londinese ha vissuto un’ultima giornata più tranquilla di quanto potesse pensare, nonostante il britannico avesse a più riprese manifestazione la propria consapevolezza di essere il più forte in gruppo e di poter contare su un team che ben difficilmente si sarebbe potuto trovare in difficoltà.
Ecco che, allora, a prendersi le luci della ribalta è stato un altro corridore inglese, il 24enne della Ef Education Simon Carr, che è stato tra i promotori della fuga di 23 atleti nata dopo metà corsa. La frazione conclusiva è partita da Cavalese, con l’ascesa di Passo Lavazè da affrontare in avvio.
Compleanno in fuga per Edoardo Zambanini
L’azione di giornata ha visto protagonista anche il classe 2001 di Dro Edoardo Zambanini, che proprio oggi ha festeggiato il proprio ventiduesimo compleanno.
Il trentino della Bahrain Victorious è stato costretto a gettare la spugna lungo le rampe della selettiva salita di Riomolino, inserita nella parte conclusiva del percorso, trampolino di lancio per Carr. Quest’ultimo è riuscito a fare la differenza e si è lanciato in solitaria verso il traguardo: l’alfiere della Ef lo ha raggiunto in solitudine con 52” di vantaggio sul compagno di squadra Georg Steinhauser, anche lui tra i coraggiosi di giornata, vittorioso nello sprint per la piazza d’onore davanti alla coppia della Bora Hansgrohe formata da Matteo Fabbro e da Florian Lipowitz.
Il gruppo ha pagato un ritardo di 4’28”, con la Ineos Grenadiers in parata e Geoghegan Hart celebrato dall’applauso del pubblico, dominatore indiscusso del Tour of the Alps 2023 e pronto a recitare un ruolo da protagonista anche al prossimo Giro d’Italia. Sul podio finale, assieme al vincitore, sono saliti Hugh Carthy (Ef) e l’australiano Jack Haig (Bahrain Victorious), con Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) quinto e migliore degli italiani.
Edoardo Zambanini, che ha disputato un Tour of the Alps a supporto dei capitani Haig e Buitrago, oggi ha chiuso 25°, ripreso dal gruppo nel finale.
Ordine d’arrivo
1. Simon Carr (Ef Education) 144,5 km in 3h43’28” (media 38,798 km/h)
2. Georg Steinhauser (Ef Education) a 53”
3. Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) st
4. Florian Lipowitz (Bora Hansgrohe) a 55”
5. Johannes Kulset (Uno-X) a 1’21”
6. Luca Covili (Bardiani) a 2’09”
7. Geoffrey Bouchard (Ag2r) a 2’40”
8. Txomin Jauristi (Euskaltel Euskadi) st
9. Valentin Paret-Peintre (Ag2r) st
10. Andrea Vendrame (Ag2r) a 3’00”
15. Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) a 4’28”
25. Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) a 4’28”
Classifica finale
1. Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers)
2. Hugh Carthy (Ef Education) a 22”
3. Jack Haig (Bahrain Victorious) a 28”
4. Jefferson Cepeda (Ef Education) a 36”
5. Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 38”
