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Tour of the Alps: Geoghegan Hart e la Ineos concedono il bis

L’effetto è quello di tirare una palla contro un muro. Lo hanno sperimentato oggi i corridori della Bahrain Victorious e della Education First, che hanno visto i loro attacchi sbattere contro il muro della Ineos Grenadiers.

L'arrivo vittorioso di Tao Geoghegan Hart (foto Tour of the Alps)
L'arrivo vittorioso di Tao Geoghegan Hart (foto Tour of the Alps)

La squadra britannica ha fatto due su due al Tour de Alps, portata ancora una volta in trionfo dal ventottenne Tao Gegoghegan Hart, al secondo successo in due giorni: dopo quello conseguito lunedì ad Alpbach, l’inglese si è ripetuto oggi a Renon nella frazione scattata da Reith im Alpbachtal, imponendosi allo sprint all’interno della Ritten Arena – per un giorno nelle vesti di velodromo – davanti alla coppia della Bahrain Victorious composta da Jack Haig e Santiago Buitrago.
Annullata la fuga di giornata, con Simon Carr (Ef) ultimo a cedere a 7 chilometri dal traguardo, la Ineos ha preso il comando delle operazioni, apparsa un gradino sopra le altre.
La Bora Hansgrohe di Vlasov e Kämna si è arresa nei cinque chilometri conclusivi lungo l’ultima ascesa del percorso, quella di Monte di Mezzo, affrontata dopo quelle di Velturno e Barbiano. Il primo a transitare in vetta è stato Santiago Buitrago, che ha guadagnato una manciata di metri sul drappello dei migliori, nulla più.
La squadra del colombiano, la Bahrain Victorious, è apparsa l’unica in grado di impensierire la corazzata Ineos, che ha messo alla frusta prima De Plus e poi Sivakov. I due hanno spento sul nascere le ambizioni del corridore sudamericano.
Ci ha provato anche la Education First con Jefferson Cepeda, che ha tentato l’allungo nel chilometro conclusivo. Nulla da fare nemmeno per lui, così come per l’austriaco Felix Gall (Ag2r), caduto all’imbocco della Ritten Arena.
Geoghegan Hart è sbucato per primo dall’ultima curva e ha superato nettamente allo sprint l’australiano della Bahrain Jack Haig, secondo davanti al compagno di squadra Buitrago. Quarto il generosissimo Sivakov, quinto il miglior degli italiani, Lorenzo Fortunato della Eolo Kometa, settimo nella generale a 32”.
Vlasov e Kämna hanno pagato un ritardo di 29”, chiamandosi di fatto fuori dai giochi per la vittoria finale. Tra i trentini in gara, si è messo in luce il classe 2001 di Dro Edoardo Zambanini, che ha agito a supporto della squadra (la Bahrain) per poi staccarsi nel finale e chiudere 33° a 2’07”.

Rivi costretto al ritiro

Si è invece ritirato il rotaliano della Eolo Kometa Samuele Rivi, che era apparso in difficoltà già nella prima giornata di gara.
«Non era prevista la mia partecipazione ma sono stato chiamato all'ultimo per sostituire un mio compagno infortunato - ci ha raccontato Rivi -. Purtroppo una forte tosse non mi permetteva di respirare in gara».

Domani la prima delle due tappa trentine

Domani è in programma la terza tappa della corsa euroregionale. Si partirà da Renon alle 10 e si raggiungerà il Trentino: prima ci sarà da scalare la salita di Lago di Cei (9,7 al 7,5%), poi quella che condurrà all’arrivo di San Valentino di Brentonico, 15,4 chilometri al 7,5% di pendenza media, in una giornata che potrebbe rivelarsi decisiva per la classifica. L’arrivo è previsto attorno alle 14.15.

Ordine d’arrivo

1. Geoghegan Hart Tao (Ineos) 165,2 km in 3h57’42” (media 41,7 km/h)
2. Haig Jack (Bahrain Victorious) st
3. Buitrago Santiago (Bahrain Victorious) a 2”
4. Sivakov Pavel (Ineos) st
5. Fortunato Lorenzo (Eolo Kometa) st

Classifica generale

1. Geoghegan Hart Tao (Ineos)
2. Carthy Hugh (Ef) a 22”
3. Sivakov Pavel (Ineos) a 28”
4. Sosa Ivan (Movistar) st
5. Haig Jack (Bahrain) st

Autore
Luca Franchini
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