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I fratelli Bais in fuga per la maglia verde alla «Tirreno»

Davide e Mattia, in fuga assieme. La terza tappa della Tirreno-Adriatico, 216 chilometri da Follonica a Foligno, ha celebrato la tenacia dei fratelli Bais, i due ragazzi di Nogaredo che da quest’anno indossano la stessa maglia, quella della Eolo Kometa. Mattia e Davide la fuga ce l’hanno nel Dna fin dalle categorie giovanili, annate durante le quali hanno indossato le maglie di Società Ciclistica Mori, Forti e Veloci e Montecorona, prima del passaggio nella categoria under 23 e dell’agognato salto tra i professionisti.

Davide e Mattia Bais in fuga assieme (foto Maurizio Borserini)
Davide e Mattia Bais in fuga assieme (foto Maurizio Borserini)

Hanno seguito il medesimo percorso e ora si sono trovati assieme nel ciclismo che conta. Lo stanno interpretando a modo loro, con il marchio di fabbrica, la fuga.
Generosi e tenaci, i due fratelli (classe 1996 Mattia, classe 1998 Davide) sono andati in avanscoperta a caccia dei punti per la classifica dei Gpm e sono rimasti all’aria per circa 150 chilometri. L’obiettivo è stato brillantemente centrato, perché al termine della tappa vinta in volata da Jasper Philipsen, Davide Bais ha indossato la meritata maglia di leader della graduatoria riservata agli scalatori, da difendere con i denti nelle prossime giornate di gara.
Mattia e Davide sono usciti dal gruppo praticamente appena dopo il via, inizialmente seguiti da Alessandro Iacchi e Stefano Gandin del Team Corratec. Dopo una settantina di chilometri i corridori lagarini si sono levati dalla ruota i due compagni d’avventura, in corrispondenza della prima ascesa di giornata, quella del Passo del Lume Spento, seguita a breve distanza da quella de La Foce. Davide si è preso i punti per la classifica dei Gpm, che ora guida.

Davide Bais in maglia verde sul palco premiazioni (foto Maurizio Borserini)
Davide Bais in maglia verde sul palco premiazioni (foto Maurizio Borserini)

Il gruppo ha concesso ai due un vantaggio massimo di 6’40”, per poi riavvicinarsi nel finale, a precedere l’annunciata volata, anche se il grande forcing della Jumbo Visma ha seriamente rischiato di far saltare il banco.
Scampato il pericolo, il grosso del gruppo si è ricomposto e Mathieu Van der Poel ha lanciato con una grande azione Philipsen, che ha finalizzato il lavoro del compagno di squadra. La maglia di leader è rimasta sulle spalle di Filippo Ganna, in vista della quarta frazione, in programma domani, 218 chilometri da Greccio a Tortoreto: il circuito finale prevede quattro passaggi sulla salita di Tortoreto (3 chilometri al 7%). Ci sarà battaglia tra i pretendenti al successo finale.

Ordine d’arrivo terza tappa

1. Philipsen Jasper (Alpecin-Deceuninck) 216 km in 5h19’08” (media 40,61 km/h)
2. Bauhaus Phil (Bahrain Victorious)
3. Girmay Biniam (Intermarché-Circus-Wanty)
4. Moschetti Matteo (Q36.5 Pro Cycling Team)
5. Consonni Simone (Cofidis)
6. van Aert Wout (Jumbo-Visma)
7. Theuns Edward (Trek-Segafredo)
8. Groenewegen Dylan (Team Jayco-AlUla)
9. Jakobsen Fabio (Soudal Quick-Step)
10. Meeus Jordi (Bora-Hansgrohe)

Autore
Luca Franchini
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