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Under 23/Elite

Il 112° Giro della Bolghera al bergamasco Cretti, 9° Visintainer

La Hopplà Petroli Firenze ha fatto la corsa. E l’ha vinta, meritatamente. La 112esima edizione del Giro della Bolghera, classicissima per under 23 ed élite, ha incoronato il bergamasco Luca Cretti, che è stato tra i promotori dell’azione decisiva e ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della Milano-Sanremo del ciclismo trentino, prima gara su strada del calendario regionale.

Il podio del 112° Giro della Bolghera
Il podio del 112° Giro della Bolghera

Il ventenne portacolori del club toscano ha preceduto nel testa a testa per la vittoria il danese della Ciclistica Rostese Magnus Henneberg, con Lorenzo Visintainer nono e primo dei trentini.
Non è stata forse un’edizione memorabile in quanto al prestigio della starting list, privata della presenza di alcune squadre di riferimento del movimento dilettantistico, vedi Zalf e Team Colpack. I novanta partenti hanno comunque movimentato la corsa, scongiurando l’arrivo in volata. Gli attacchi si sono susseguiti durante i 35 giri del circuito con partenza e arrivo in via Vicenza, caratterizzato dallo strappo del Bellevue, dove si sono assiepati i tanti appassionati accorsi a Trento per seguire da vicino la classica organizzata dal Cc Francesco Moser.
Tra i corridori di casa, su tutti, hanno provato a mettersi in mostra il giudicariese Michele Berasi e Federico Iacomoni, compagni di squadra alla Iseo Rime Carnovali. Entrambi, però, non hanno trovato fortuna, al pari degli atleti del Trentino Cycling Team di Igino Andreis e di quelli della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino del direttore sportivo Alessandro Coden.

Federico Iacomoni in azione alla Bolghera
Federico Iacomoni in azione alla Bolghera

La Hopplà Petroli Firenze è entrata in ogni tentativo di fuga e alla fine ha raccolto i frutti del proprio lavoro. Nelle fasi centrali della gara, la squadra toscana ha mandato in avanscoperta due propri corridori (Edoardo Ferri e Lorenzo Quartucci), alla cui ruota si sono portati Simone Buda (Namedsport) e Matteo Sperandio (Campana Imballaggi). Poco dietro il trentino Federico Iacomoni, che è rimasto a bagnomaria per alcuni giri, senza però riuscire ad agganciare i battistrada.
Il quartetto è rimasto al comando per oltre 30 chilometri, ma ha poi dovuto gettare la spugna, sotto la spinta del gruppo. In contropiede sono partiti Luca Cretti, Giuseppe Aquila (Iseo Rime) e il danese Magnus Henneberg.
Il tentativo è andato in posto. Sull’ultimo strappo del Bellevue Henneberg ha provato il forcing, ma ha trovato la pronta risposta di Cretti, che si è poi imposto nel decisivo sprint a due. Terzo Aquila, a 6”, mentre il primo gruppetto inseguitore è stato regolato in volata dal generoso Simone Buda, quarto.
Nono il migliore dei trentini, Lorenzo Visintainer, che a fine gara è stato premiato con la maglia di campione trentino. Un meritato riconoscimento per lui, che già in passato fu protagonista nella corsa di casa.

Lorenzo Visintainer con la maglia di campione trentino
Lorenzo Visintainer con la maglia di campione trentino

Ordine d'arrivo

1. Luca Cretti (Hopplà Petroli Firenze) 98 km in 2h05’40” (media 46,790 km/h)
2. Magnus Henneberg (Ciclistica Rostese) st
3. Giuseppe Aquila (Carnovali Rime Sias) a 6”
4. Simone Buda (Namedsport – Uptivo) a 43”
5. Emanuele Onesti (Uc Trevigiani) st
6. Matteo Baseggio (Uc Trevigiani) st
7. Lorenzo Quartucci (Hopplà Petroli Firenze) st
8. Edoardo Laino (Ciclistica Rostese) st
9. Lorenzo Visintainer (Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino) st
10. Matteo Fiaschi (Hopplà Petroli Firenze) st

Autore
Luca Franchini
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