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«Buona la prima» per Samuele Zambelli: la San Geo è sua

Sfumato il passaggio tra i professionisti nel 2021, Samuele Zambelli ha deciso di non mollare, di provarci un’altra volta, convinto di avere le qualità per conquistarsi un posto nel ciclismo che conta.
Il classe 1998 di Volano le ha dimostrate sulle strade della prima corsa del calendario dilettantistico italiano, la celebre Coppa San Geo, vinta al termine di un appassionante testa a testa con il ventenne britannico Matthew Kingston.

L'arrivo con Zambelli sulla destra (foto Rodella/Work Service)
L'arrivo con Zambelli sulla destra (foto Rodella/Work Service)

Zambelli ha saputo cogliere il momento giusto, in un finale di corsa particolarmente acceso, che ha visto tra i grandi protagonisti anche l’altro trentino Riccardo Lucca, compagno di squadra di Samuele alla Work Service.
Quarto nel 2018, terzo nel 2019, secondo nel 2021, il volanese questa volta è riuscito a tornare a casa con il trofeo del vincitore, regalandosi un successo che gli darà ulteriori stimoli per il prosieguo della stagione.
La 98esima Coppa San Geo ha preso il via da Ponte San Marco, con arrivo a San Felice del Benaco (Brescia) dopo 153,1 chilometri. La seconda parte della corsa è stata caratterizzata da due circuiti da ripetere sei volte, con inserita l’asperità del Cisano.
La gara è stata animata dalla fuga di otto corridori, ovvero Roda (Biesse Carrera), Tosin (General Store), Sessa (Velo Racing Palazzago), Skerl (Cycling Team Friuli), Burchio (Work Service), Zandri (Work Service), Calzoni (Gallina Ecotek Lucchini Colosio) e Aimonetto (Beltrami Tsa Tre Colli), raggiunti in seconda battuta da Thomas Pesenti (Beltrami Tsa Tre Colli).
La corsa si è infiammata nel finale, quando il gruppo è rinvenuto sui battistrada, dando il “la” a una serie di scatti e contro scatti. Ci ha provato anche il roveretano Riccardo Lucca, assieme a un drappello di corridori, con il britannico Matthew Kingston tra i più attivi.
A 3 chilometri dall’arrivo è partito in contropiede Samuele Zambelli, che da lì al traguardo non si è più voltato.
L’unico in grado di portarsi alla sua ruota è stato Kingston, battuto nello sprint a due per questione di centimetri. Terzo posto per Davide Persico (Colpack Ballan).
Per Zambelli non c’era davvero modo migliore per iniziare la stagione, dopo che aveva seriamente rischiato di rimanere senza squadra.
«Era da quattro anni che provavo a vincere questa corsa – ha commentato a caldo Zambelli, che nel finale del 2021 aveva sostenuto uno stage tra i professionisti con la Androni – Finalmente ce l’ho fatta. Sapevo che in volata potevo essere battuto, quindi ho anticipato lo sprint, scattando ai -3 km. Questo successo lo voglio dedicare in primis alla squadra, che mi ha dato l’opportunità di correre ancora».

Ordine d’arrivo

1. Samuele Zambelli (Work Service Vitalcare) km 153 in 3h45'45" (media 40,691 km/h)
2. Matthew Kingston (Zappi Racing Team)
3. Davide Persico (Colpack Ballan) a 2”
4. Nicola Venchiarutti (Work Service)
5. Davide Dapporto (InEmiliaRomagna)
6. Anders Foldager (Biesse Carrera)
7. Andrea Biancalani (Beltrami Tsa Tre Colli)
8. Matteo Baseggio (Trevigiani Energiapura)
9. Andrea Colnaghi (Onec Team)
10. Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini Colosio)

Autore
Luca Franchini
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