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Under 23/Elite

Daniel Smarzaro dice basta: «ora la mia vita è su una ruspa»

«Prima o poi, tutto finisce... Ciao ciao ciclismo». Daniel Smarzaro ha deciso di appendere la bici al chiodo e ha comunicato la sua decisione con poche parole, attraverso i suoi profili social.
Un saluto breve, fugace, in cui sono racchiusi un mare di ricordi, soddisfazioni, vittorie, sacrifici, momenti belli e più difficili, quelli che fanno parte della vita di ogni sportivo. Parole in cui c’è anche tanta rabbia, per un sogno che sembrava destinato a concretizzarsi, ma che si è spento sul più bello.

Daniel Smarzaro, qui vittorioso a San Daniele in maglia General Store
Daniel Smarzaro, qui vittorioso a San Daniele in maglia General Store

Il 24enne di Borgo Valsugana, come ogni ragazzo che decide di dedicarsi anima e corpo al ciclismo, sognava di diventare professionista. Ci ha provato, ma non è riuscito a trovare un posto in gruppo.
Glielo avevano promesso, di recente, poi tutto è terminato con un “nulla di fatto”. Un copione già visto.
«Il ciclismo è un bellissimo sport, ma non è un bel mondo, per la mia esperienza la vedo così» racconta Daniel, che lascia sfogare un po’ di rabbia prima di spiegare il perché della sua decisione.
«Dovevo passare professionista con una squadra, avevo già iniziato la preparazione, ero pronto a compiere il grande passo – aggiunge Smarzaro, che preferisce non scendere nei dettagli della questione – Poi il progetto non si è concretizzato e mi sono trovato senza squadra, a 24 anni. Al giorno d’oggi, è difficile per un élite passare professionista».

Daniel Smarzaro, qui impegnato in maglia azzurra nel ciclocross
Daniel Smarzaro, qui impegnato in maglia azzurra nel ciclocross

Arrivati a questo punto, hai pensato che era inutile insistere?
«Avrei rischiato di perdere un altro anno – replica Daniel, che dopo tre stagioni al Team General Store, nel 2021 ha gareggiato con la D’Amico Um Tools - Mi ero dato dato un ultimatum e l’ultima vicenda ha rappresentato la spinta decisiva verso una scelta definitiva. Mi rimane tanta rabbia per quello che poteva essere e non è stato. Spiace vedere che, in questo mondo, siamo spesso trattati come dei numeri».

A ridare la tranquillità a Smarzaro è la consapevolezza di aver dato tutto quello che aveva in corpo per raggiungere l’obiettivo.
«Sono consapevole di aver dato il 1000x1000 di me stesso e questo mi permette di rimanere sereno – racconta ancora il borghigiano – Nel ciclismo, come in altri ambiti, serve anche un pizzico di fortuna, trovare le persone giuste, arrivare nel posto giusto nel momento giusto».

Prima di chiudere la porta, Daniel dà un’ultima occhiata a tutto ciò che è stato nei tanti anni passati in sella a una bicicletta, lui che è maturato nel vivaio del Veloce Club Borgo, come Matteo Trentin.
«Il ciclismo mi ha lasciato tantissimo – commenta Smarzaro, plurimedagliato ai campionati italiani nel ciclocross, disciplina che gli ha regalato grandi soddisfazioni – Mi ha permesso conoscere tante persone, non ultima la mia ragazza. Mi ha fatto girare il mondo. È stata una vera esperienza di vita».

Qual è il ricordo più bello?
«Il primo podio da allievo ai campionati italiani di ciclocross, a Vittorio Veneto, con la maglia del Veloce Club Borgo. Conserverò sicuramente un bel ricordo anche del primo successo tra gli under 23, al Gran Premio San Giuseppe di Montecassiano (nel marzo 2019, ndr)».

Smarzaro (a sinistra) sul podio agli Italiani di Vittorio Veneto 2013
Smarzaro (a sinistra) sul podio agli Italiani di Vittorio Veneto 2013

Il 24enne valsuganotto ha vestito più volte anche la maglia azzurra.
«Sia su strada che nel ciclocross. Anche quelle sono state belle esperienze, nonostante nelle corse su strada non abbia mai avuto particolare fortuna. È andata meglio con il ciclocross. Mi ha permesso di gareggiare in Belgio, nella capitale di questa disciplina».

E adesso? Cosa farà Daniel Smarzaro da grande?
«Cambierò completamente ambito – conclude il borghigiano – Andrò a fare il muratore, con l’obiettivo di diventare escavatorista. Ho sempre avuto la passione per le ruspe. Ora voglio imparare un altro mestiere».
La “scuola di sacrificio” fatta nel ciclismo tornerà buona anche per la nuova avventura. Con l’in bocca al lupo del caso.

Per Daniel Smarzaro ora inizierà una nuova avventura
Per Daniel Smarzaro ora inizierà una nuova avventura

Autore
Luca Franchini
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