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Pista

Olimpiadi: Paternoster in corsa per le medaglie con il quartetto

Tempi alla mano, servirà l’impresa, ma la giovane Italia femminile del ciclismo su pista ha aperto con un’ottima prestazione la propria esperienza ai Giochi Olimpici di Tokyo, facendo segnare il quarto tempo nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre.

La trentina Letizia Paternoster, la piemontese Elisa Balsamo, la toscana Vittoria Guazzini e l’emiliana Rachele Barbieri (la più "anziana" del lotto con i suoi 24 anni!) hanno fatto segnare il nuovo record italiano (4’11”666), rendendosi protagoniste di una gara in crescendo. Un segnale positivo in vista delle prossime competizioni.
Domani, in semifinale, le azzurrine se la vedranno con la Germania, che in qualifica – su una pista velocissima, ideale per far segnare tempi di rilievo – ha ottenuto il nuovo record del mondo, abbassando di quasi 4” il precedente primato della Gran Bretagna (4’07”307 il nuovo riferimento cronometrico, alla media di 58,227 km/h).
Franziska Brausse, Lisa Brennauer, Lisa Klein e Mieke Kroeger sono apparse imprendibili per tutte e lo saranno probabilmente per Paternoster e compagne, che sono comunque riuscite a entrare nel lotto delle quattro squadre che si giocheranno le medaglie, tenendosi alle spalle alcune formazioni di rilievo.
In qualifica, secondo posto per la Gran Bretagna (Katie Archibald, Laura Kenny, Elinor Barker, Josie Knight) in 4’09”022 e terzo per gli Stati Uniti (Jennifer Valente, Chloe Dygert, Emma White, Lily Williams) in 4’10”138.
Britanniche e statunitensi si sfideranno domani in semifinale: la vincente si giocherà l’oro con la vincente del testa a testa tra Germania e Italia. Le due perdenti si affronteranno per la medaglia di bronzo.

Autore
Luca Franchini
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