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Widmann in Val di Sole «studia» per una medaglia iridata

A meno di due mesi dai Campionati del Mondo di Mountain Bike, in Val di Sole è tempo di sopralluoghi sulla mitica Black Snake, la pista che ospiterà le gare di Downhill che caratterizzeranno la giornata conclusiva della rassegna trentina, in programma dal 25 al 29 agosto a Daolasa di Commezzadura.
L’ambizioso Team Madison Saracen, che annovera fra le proprie fila pretendenti alle medaglie come l’azzurra Veronika Widmann, l’ultimo re di Coppa del Mondo Matt Walker e il giovanissimo Jordan Williams, non ha perso l’occasione di passare una settimana di ritiro in Val di Sole e prendere le misure alla Black Snake, il più celebre tracciato del Bike Park Val di Sole, e considerato il più impegnativo su scala mondiale.

L'altoatesina Veronika Widmann in azione (foto Giacomo Podetti)
L'altoatesina Veronika Widmann in azione (foto Giacomo Podetti)

«Rispetto ai Campionati del Mondo in Val di Sole di 5 anni fa, quest’anno credo di avere qualche possibilità in più di vincere una medaglia». La 28enne altoatesina Veronika Widmann ci crede, forte di una grande conoscenza del percorso (fu quarta in Coppa del Mondo nel 2019) e sperando nel supporto del pubblico di casa. «La preparazione invernale è andata molto bene e mi sento in forma – ha proseguito l’atleta di Termeno – ma la stagione di Coppa è appena cominciata. La Black Snake è una delle mie piste preferite e si adatta molto al mio stile di guida: inoltre qui il pubblico fa davvero la differenza, speriamo di poter ritrovare il grande spettacolo dei tifosi di casa».
Le gare di Downhill in Val di Sole sono da sempre uno dei momenti più attesi dell’intero programma di gara, che si tratti di Mondiali o Coppa del Mondo: quattro minuti di adrenalina sulla Black Snake, sulla colonna sonora delle immancabili motoseghe, alla ricerca del guizzo che nel 2019 seppero trovare Laurie Greenland e Marine Cabirou.

Tra chi si lancerà dal cancelletto con l’obiettivo iridato c’è anche Matt Walker, vincitore della Coppa del Mondo 2020 e presente anch’egli in ritiro in Val di Sole. «Per vincere una Coppa del Mondo è necessario essere consistenti per tutta la stagione. Bisogna guidare puliti e prendere pochi rischi. Il Campionato del Mondo è diverso: l’approccio è “all in”».
«Sono venuto in Val di Sole per preparare l’assetto della mia bicicletta e scaricare la pressione in vista dei Mondiali – ha aggiunto il britannico. - La Black Snake è diversa dalle altre piste, è nervosa, ripida. Il terreno è naturale ed è soggetto a cambiamenti durante la settimana. Vincere sulla Black Snake vale di più che su ogni altra pista, tutti sanno cosa significhi conquistare questa gara. Qui può vincere solo il migliore, per questo è bello che sia la Val di Sole ad assegnare il titolo mondiale quest’anno».
Nelle prossime settimane proseguiranno le ricognizioni degli assi della Downhill sulla Black Snake: è atteso in Val di Sole anche il francese Loïc Bruni, quattro volte Campione del Mondo di specialità.

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