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Under 23/Elite

Giro U23: ad Andalo vince Ciuccarelli, 11° Sandri

A distanza di cinque anni dal successo di Alejandro Valverde, Andalo è tornata a tingersi di rosa. Questa volta, a differenza del 2016, a darsi battaglia sulle strade della Paganella sono stati i talenti emergenti del ciclismo mondiale, impegnati nell’ottava tappa del Giro d’Italia under 23.

Se un lustro fa Andalo aveva celebrato un campionissimo, questa volta ha regalato la prima vittoria della carriera tra i dilettanti al 21enne marchigiano Riccardo Ciuccarelli, che animato la fuga di giornata e l’ha condotta in porto, in solitaria, staccando i compagni d’avventura nel finale di gara e resistendo al ritorno del gruppo maglia rosa.
L’ottava frazione del Giro Giovani è partita da Aprica, con la salita del Passo del Tonale da affrontare poco dopo il via, imboccata da Edolo, a precedere il transito lungo la Val di Sole e la Val di Non e l’ascesa conclusiva verso il traguardo, 14,5 km al 5,3% di pendenza media, da Mezzolombardo ad Andalo, passando per Spormaggiore e Cavedago.
I big, con la maglia rosa Juan Ayuso padrone indiscusso del Giro, hanno dato il via libera alla fuga, promossa da 34 corridori, tra cui i trentini Edoardo Zambanini (Zalf), Edoardo Sandri (Cycling Team Friuli) e Nicholas Agostini (General Store), vogliosi di mettersi in mostra nella tappa di casa.
All'altezza del traguardo Intergiro, posto a Revò, hanno allungato Misfud e l’irlandese Healy, con quest'ultimo che ha poi proseguito in solitaria. La sua azione ha perso di vigore lungo l’ascesa conclusiva, ripreso da Ciuccarelli, Merchan, Frigo e Voisard.
A 6 chilometri dal traguardo Ciuccarelli ha sferrato l’attacco decisivo ed è andato a prendersi la prima vittoria da under 23.
Il gruppo maglia rosa, il cui ritardo durante la tappa ha superato abbondantemente i 3 minuti, ha recuperato terreno nel finale, ma non ha rovinato la festa ai fuggitivi. Ad Andalo è riuscito ad anticipare i big anche il ventenne trentino Edoardo Sandri, 11° a 1’21”, mentre Agostini ha chiuso 19°, seguito a ruota dal droato della Zalf Zambanini, 20°, lui che lo scorso anno fu decimo assoluto e migliore dei “primo anno” al Giro Giovani (in questa edizione ha conquistato due piazzamenti, un sesto e un settimo posto di tappa). Zambanini è attualmente 17° nella graduatoria complessiva a poco più di 10’ dal leder Juan Ayuso (Team Colpack-Ballan), che oggi si è limitato a controllare la situazione e ha chiuso 15° a 1’37”.
Nel drappello di testa, il migliore in classifica era il danese Hellemose, che a fine giornata (ottavo all’arrivo) ha scalato una posizione, salendo dal sesto al quinto posto.
Domani la corsa riprenderà da Cavalese e proporrà l’arrivo in salita al Nevegal.

Ordine d’arrivo

1. Riccardo Ciuccarelli (Biesse Arvedi) 115,5 km in 2h58’30” (media 38,824 km/h)
2. Anders Halland Johannessen (Uno-X Dare Development Team) a 26”
3. Didier Merchan (Colombia) a 40”
4. Omar El Gouzi (Iseo Rime Carnovali) st
5. Marco Frigo (Seg Racing Academy) st
6. Yannis Voisard (Swiss Racing Academy) st
7. Alessio Nieri (Mastromarco) st
8. Asbjoern Hellemose (Velo Club Mendrisio) a 46”
9. Asier Etxeberria (Laboral Kutxa) a 49”
10. Unai Iribar (Laboral Kutxa) a 1’17”
11. Edoardo Sandri (Cycling Team Friuli) a 1’21”
19. Nicholas Agostini (General Store) a 1’44”
20. Edoardo Zambanini (Zalf) a 1’44”

Classifica generale

1. Juan Ayuso (Colpack Ballan) 24h17'26"
2. Tobias Halland Johannessen (Uno-X) 2'53"
3. Henri Vandenabeele (Team DSM) a 3'42"
4. Tom Gloag (Trinity Racing) a 3'47"
5. Asbjorn Hellemose (VC Mendrisio) a 4'26"
6. Alessandro Verre (Colpack Ballan) a 4'43"
7. Yannis Voisard (Swiss Racing) a 6'48"
8. Anders Halland Johannessen (Uno-X) a 7'28"
9. Omar El Gouzi (Iseo Rime Carnovali) a 8'02"
10. Davide Piganzoli (Eolo-Kometa) a 8'26"

Autore
Luca Franchini
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