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Grosschartner brinda a Riva, Yates vince il Tour of the Alps

L’ultima tappa del Tour of the Alps all’austriaco Felix Großschartner, il trofeo del vincitore a Simon Yates, lanciato verso l’obiettivo Giro d’Italia.

A Riva del Garda, sede d’arrivo della frazione conclusiva scattata dal Lago d’Idro, c’era attesa anche per Gianni Moscon, che avrebbe potuto siglare un memorabile tris dopo i successi conquistati a Innsbruck e a Naturno, nella prima e nella terza frazione. Il 27enne corridore di Livo ha chiuso quarto sulle rive del Lago, primo nella volata di gruppo alle spalle di Großschartner, Roche e De Marchi, che hanno animato la fuga di giornata, andata in porto.

Quel quarto posto lascia qualche rammarico a Moscon, che è comunque uscito dalla corsa organizzata dal Gs Alto Garda con due successi pesantissimi e, soprattutto, con la consapevolezza di aver ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori. Certo è che, per come si era messa la tappa, la possibilità di centrare la tripletta era venuta a crearsi.
Rimane da capire perché la Ineos Grenadiers abbia fatto ben poco per chiudere il gap sui fuggitivi, dopo che la Trek Segafredo aveva riportato il gruppo a meno di un minuto dai battistrada, quando ancora mancava da affrontare la seconda delle due ascese verso il Lago di Tenno, inserite nella parte finale del percorso.
A quel punto ci si aspettava che fosse proprio la Ineos a prendere in mano il comando delle operazioni, ma così non è stato. In testa al plotone si è portato il team Bike Exchange del leader Simon Yates, che non aveva certo l’interesse di andare a prendere i battistrada.
Il britannico si è imposto con autorevolezza nell’edizione 2021 della gara euroregionale, presentandosi come credibile candidato alla vittoria del prossimo Giro d’Italia.
Yates ha legittimato appieno il proprio successo, vincendo nettamente la seconda tappa a Feichten im Kaunertal, terminando in scia a Pello Bilbao nell’attesa quarta tappa Naturno-Pieve di Bono, e infine controllando con i suoi compagni di squadra la Idroland-Riva del Garda, 120,9 chilometri particolarmente nervosi, con ben 2280 metri di dislivello.
Assieme al 28enne britannico, sono saliti sul podio finale lo spagnolo Pello Bilbao, secondo a 58 secondi, e il russo Aleksander Vlasov (Astana-PremierTech), terzo a 1’04”.

LE CLASSIFICHE

L'ultima a Grosschartner

L’ultimo acuto è stato di Großschartner, che si è presentato da solo sul traguardo di Riva del Garda, dopo essere emerso da una fuga numerosa partita dopo 25 km di corsa, in salita verso Sella Giudicarie. Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation) è stato l’autore del primo scatto, rapidamente seguito dal compagno di squadra Daniel Martin e da altri atleti: Matteo Fabbro e Felix Großschartner (Bora-hansgrohe),Tejay Van Garderen (EF Education-Nippo), Tony Gallopin, François Bidard (Ag2r-Citroen), Michael Storer e Nicolas Roche (Team DSM), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Vadim Pronskiy (Astana-PremierTech), Hermann Pernsteiner (Bahrain-Victorious), Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA), Ivan Ramiro Sosa (Ineos Grenadiers), Georg Steinhauser (Tirol-KTM), Callum Scotson (BikeExchange).
Il gruppo guidato dalla BikeExchange è rimasto costantemente in controllo, conservando il margine sempre sotto i 2 minuti e 30. Nel circuito finale, giocato fra le rampe della salita di Tenno e la successiva veloce discesa verso Riva del Garda, da ripetere due volte, Großschartner ha piazzato lo scatto giusto proprio all’inizio dell’ultima tornata, inseguito a distanza da De Marchi e Roche. Nessuno però è riuscito a riportarsi sull’austriaco, che ha festeggiato a braccia alzate con 34 secondi sulla coppia Roche-De Marchi e con 40 secondi sul gruppo regolato da Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), quarto, con all’interno tutti i migliori, a cominciare dalla Maglia Verde Simon Yates.

Le parole di Großschartner e Yates

«Sapevamo che poteva essere una tappa per me, e già ieri sera avevamo deciso di provarci - ha raccontato Großschartner – Nei giorni scorsi mi ero già messo in evidenza, ma le gambe non giravano così bene come oggi: è una vittoria che conta, ottenuta davanti a nomi prestigiosi. Voglio dedicarla a mio zio, scomparso l’anno scorso: era il mio più grande tifoso e oggi so che lo avrei reso felice. Il Tour of the Alps per noi austriaci rappresenta una grande opportunità di correre ai massimi livelli sulle strade di casa, qualcosa che non ci capita così spesso: è bello poter vivere una delle più importanti, e dure, corse di una settimana davanti ai propri tifosi».
La prossima destinazione per Großschartner sarà il Giro d’Italia, proprio come per Simon Yates, che dal Tour of the Alps ritorna con una maglia verde in valigia ed il pieno di fiducia per la sfida in rosa. «Sono felicissimo di questo risultato e della performance mia e della squadra. In questa gara non c’è mai una giornata facile, ma oggi abbiamo dovuto soprattutto conservare la conservazione alta ed evitare possibili inconvenienti. Il Tour of the Alps ha confermato il buon lavoro svolto in ottica Giro: domani andrò a vedere l’arrivo di Sega di Ala, e poi recupererò qualche giorno per arrivare a Torino al meglio».

Le maglie del Tour of the Alps 2021

Le altre classifiche del Tour of the Alps sono andate ad Alessandro de Marchi (Israel Start-Up Nation), leader dei GPM e vincitore della maglia azzurra Gruppo Cassa Centrale, Jefferson Cepeda (Androni Giocattoli-Sidermec), leader dei giovani e vincitore della maglia bianca Würth Modyf, e Felix Engelhardt (Tirol KTM Cycling Team), leader della Classifica dei Traguardi Volanti e vincitore della maglia rossa PMG Sport.

Autore
Luca Franchini
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