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Al "Trentino Melinda" occhi su Nibali, la corsa torna in diretta

Il pregio delle grandi manifestazioni di successo è saper fare tesoro degli anni senza sentirne il peso. Il Giro del Trentino Melinda di strada ne ha fatta tanta, dalla prima edizione disputata in un giorno a Trento, targata 1963 (vinse Enzo Moser), all’ultimo biennio targato Australia, con i successi di Cadel Evans (2014) e Richie Porte (2015). Eppure, ancora di più quest’anno la corsa a tappe organizzata dal GS Alto Garda si è presentata come un volto fresco e nuovo al vernissage ufficiale dell’edizione numero 40, tenutosi come da tradizione presso la Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine martedì 29 Marzo.

Sarà, il 40° Giro del Trentino Melinda, il primo senza Nerino Ioppi, storico segretario del GS Alto Garda ed anima, insieme alla consorte Lina ed a Guido Amistadi, della manifestazione fin dai suoi inizi, e onorato proprio nell’occasione con il Premio Ciclismo Vita Mia. Tuttavia, con passione e tenacia tipicamente trentina, il Giro del Trentino Melinda non solo non si ferma, ma rilancia: una nuova immagine, un nuovo sito internet (online da oggi – www.girodeltrentino.com) e un nuovo management per ridare vigore a una formula già vincente. “Una formula fatta di passione per il ciclismo (quello vero) e per le salite che lo accendono, di ricchezze di un territorio straordinario come il Trentino, di qualità organizzativa e di profonda cooperazione a tutti i livelli”, ha ricordato Giacomo Santini, Presidente del G.S. Alto Garda, la società organizzatrice.

Un Giro del Trentino Melinda che si fa sempre più internazionale, preparandosi ad accogliere dal 19 al 22 Aprile ben diciotto formazioni provenienti da quattro continenti, e rafforzato dall’ingresso di nuovi partner strategici: dopo l’ingresso vincente del Consorzio Melinda a partire dall’edizione 2015, e insieme all’immancabile sostegno della Provincia Autonoma di Trento, il Giro del Trentino Melinda sarà affiancato da un numero ancora maggiore di grandi realtà locali come Casse Rurali Trentine, Phoenix Informatica Bancaria, Coop Trentino, Monti Trentini, interlocutori importanti come pure aziende prestigiose del settore, quali Selle Italia e Giessegi.

E dopo il nuovo sconfinamento in Austria, l’ottavo nella storia della corsa, l’unione fra Trentino, Alto Adige e Tirolo nel segno del ciclismo potrebbe diventare una realtà nel prossimo futuro. A lanciare la proposta è l’Assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini: “A sancire la vicinanza e la collaborazione fra le nostre aree geografiche, sarebbe bello creare un domani il Giro dell’Euregio che prosegua la tradizione del Giro del Trentino Melinda, per crescere ancora e creare opportunità sempre più importanti.” E il Presidente Santini non si tira indietro: “Ci stiamo pensando.”

LE TAPPE

Come ormai consuetudine, il Giro del Trentino Melinda prende il via Martedì 19 Aprile con il “Garda Trentino Opening”, una cronometro a squadre che unisce quest’anno Riva del Garda e Torbole: nel mezzo, 12,1 km di velocità pura, interrotta solo da qualche curva da pennellare prima di rilanciare l’andatura.

Sotto la regia di Ingarda, #GdTM ha finalizzato un accordo pluriennale con i comuni del Garda Trentino. Infatti Mercoledì 20 Aprile si ripartirà da Arco per sconfinare di nuovo in Austria dopo tre anni, con l’inedito arrivo ad Anras, in Tirolo, al termine di 220 km, di cui i quattro chilometri di ascesa velenosa: per il pubblico austriaco un gustosissimo antipasto in attesa dei mondiali su strada del 2018 a Innsbruck. Si rinnova dunque anche quest’anno la preziosa collaborazione con Osttirol.

Giovedì 21 Aprile Sillian inaugurerà la frazione altimetricamente più severa di questo Giro del Trentino Melinda, la terza, con arrivo a Mezzolombardo: in programma 204,5 km e due salite importanti, quella verso Nova Ponente, e soprattutto Fai della Paganella, che gli atleti affronteranno ad appena 15 km dal traguardo: tappa quindi per scalatori abili anche quando la strada scende.

Per concludere, saranno ancora le strade dell’ex Trofeo Melinda a decretare il vincitore di questa 40a edizione, con i 160,9 km da Malè a Cles. Rispetto al classico circuito, già esigente e con ben pochi momenti di respiro per gli atleti, quest’anno si aggiunge una salita che potrebbe risultare decisiva nell’economia del risultato finale. Si chiama Forcella di Brez, 6 km di ascesa quasi costantemente al di sopra del 9%, con punte vicine al 20%. Una salita che non perdona, e che terrà tutti con il fiato sospeso fino alle ultime pedalate di questo Giro del Trentino Melinda.

I PROTAGONISTI AL VIA

A dare vita al 40° Giro del Trentino Melinda saranno diciotto formazioni: tre di categoria World Tour (Ag2R-La Mondiale, Astana e Team Sky), otto Pro Continental (Androni-Sidermec, Bardiani-CSF, Bora-Argon 18, Caja Rural Seguros RGA, Drapac, Gazprom-Rusvelo, Nippo-Fantini, Southeast-Venezuela), cinque Continental (SkyDive Dubai, Tirol, Amore&Vita-SMP, Norda-MG KVis e D’Amico-Bottecchia) e due squadre nazionali, Italia e Brasile.

Lo ha già vinto due volte, e vuole farlo una terza: sarà Vincenzo Nibali l’uomo faro di questa quarantesima edizione del Giro del Trentino Melinda. In palio, per il siciliano, la possibilità di affiancare Damiano Cunego come recordman assoluto di vittorie in Trentino (3), ma non soltanto. Infatti, la storia ricorda come prima di ogni grande affermazione in una grande corsa a tappe, Nibali abbia prima conquistato un titolo in Trentino – al Giro del Trentino (2013) o al Trofeo Melinda (2009 e 2014, quest’ultimo valido come Campionato Italiano): in un anno che si augura di forte rilancio, il destino di Nibali passa di nuovo dal Trentino.

Ma il portacolori del Team Astana non sarà il solo a voler imporre il proprio marchio sul Giro del Trentino Melinda. Già in Trentino, infatti, Nibali troverà sulla sua strada quello che è forse il suo più accreditato avversario per il Giro d’Italia: Mikel Landa, suo ex compagno di squadra alla Astana, già terzo nella corsa rosa dell’anno scorso e secondo al Giro del Trentino Melinda. Adesso, con la maglia del Team Sky, lo spagnolo ha voglia di scalare il podio fino al gradino più alto.

Né possono essere dimenticati i portacolori della AG2R-La Mondiale: Domenico Pozzovivo, che ha già un Giro del Trentino in bacheca e che sulle salite trentine esprime sempre il meglio di sé, Jean-Christophe Peraud e anche Romain Bardet, che dopo la fruttuosa esperienza dell’anno scorso ha scelto ancora il Trentino come viatico ideale per puntare a Liegi.

C’è poi la nutrita pattuglia degli outsider: da Rodolfo Torres (maglia verde l’anno passato) a Stefano Pirazzi, dal vincitore della ‘Coppi e Bartali’ Sergey Firsanov a Damiano Cunego, tre volte sul gradino più alto in Trentino, fino al britannico Hugh Carthy e l’australiano Brendan Canty.

Da segnalare anche due prime assolute: debutta al Giro del Trentino Melinda una formazione degli Emirati Arabi, la Skydive Dubai guidata in ammiraglia dall’italiano Alberto Volpi e capitanata da Ivan Santaromita, che al Trentino lega ottimi ricordi: qui infatti ha conquistato, nel 2013, un successo di tappa al Giro del Trentino e la maglia tricolore al Trofeo Melinda.

Da lontano arriva anche la novità assoluta della nazionale brasiliana, che al Giro del Trentino Melinda vuole mettersi alla prova in vista dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: nessuna ambizione di classifica, ma tanta voglia di mettersi in luce e di stupire.

IL #GDTM TORNA IN DIRETTA TV

Ma il 2016 porta un’altra importante novità per i tifosi del grande ciclismo: il 40° Giro del Trentino Melinda sarà infatti prodotto in diretta TV, grazie alla spinta e all’intermediazione della Lega del Ciclismo Professionistico guidata dal Presidente Enzo Ghigo. Gli appassionati potranno seguire la corsa in diretta pef un’ora e mezza al giorno, sulle reti di Raisport ma non soltanto: grazie ad altre otto emittenti, il Giro del Trentino sarà infatti visibile in diretta in giro per il mondo.

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