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Europei: Pateroster quinta nell'omnium

Il risultato finale, un quinto posto, non è da buttare. Ma è di quelli che lasciano un po' d'amaro in bocca. Letizia Paternoster si è dovuta accontentare di un piazzamento nella top 5 nella specialità olimpica dell'omnium ai campionati europei élite di Apeldoorn, in Olanda, dove giovedì si era infilata al collo la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre.

Letizia Paternoster in azione, in scia alla britannica Kenny
Letizia Paternoster in azione, in scia alla britannica Kenny

La ventenne trentina di Revò ha corso bene, seconda nello scratch e splendida seconda anche nell'eliminazione, nonostante una caduta. Un dato che la dice lunga sulla tenacia e sulla qualità dell'azzurra della Val di Non, che ha visto sfumare il podio nel finale dell'ultima delle quattro prove in programma, la corsa a punti.
Letizia ha retto il confronto con le regine indiscusse del ciclismo su pista. Nello scratch ha ceduto soltanto alla due volte campionessa olimpica dell'omnium Laura Kenny, tenendosi alle spalle l'iridata olandese Kirsten Wild.

Meno bene è andata nella tempo race, in cui ha corso sapientemente in marcatura delle dirette concorrenti al podio, chiudendo undicesima, con Kenny settima e Wild decima.

La Paternoster ha dato prova del proprio talento nell'eliminazione: caduta a metà gara, si è prontamente rialzata e poi si è letteralmente scatenata. Seconda dietro alla sola Wild, dopo aver eliminato la danese Didericksen e aver avuto la meglio sulla pluridecorata britannica Kenny.

A decidere, come sempre, è stata la corsa a punti, che ha un peso specifico decisamente superiore alle altre prove in termini di punteggio. La nonesa, terza nella classifica generale prima del via dell'ultima prova in scia a Wild e Kenny, è partita bene, seconda e terza nei primi due sprint. Poi ha aperto il gas la Wild, con Letizia sempre terza.
La svolta, purtroppo in negativo per i colori azzurri, è arrivata quando la bielorussa Sharakova è andata in caccia, guadagnando 20 punti e raggiungendo la Paternoster al terzo posto, per poi superarla nel successivo sprint. Nel finale, quindi, Pikulik e Dideriksen hanno attaccato in sequenza, costringendo la trentina alla resa.
Il titolo è andato alla campionessa del mondo in carica Kirsten Wild (116 punti), affiancata sul podio dalla britannica Kenny (114) e dalla bielorussa Sharakova (112). Quarta la polacca Pikulik (106), quinta la Paternoster (104), seguita in classifica da Didericksen e dalla francese Clara Copponi.

CLASSIFICA FINALE OMNIUM

L'Europeo di Letizia terminerà domenica, quando la classe 1999 di Revò tenterà un nuovo assalto al podio nella madison.

Autore
Luca Franchini
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