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Zambelli euforico: «un risultato che vale tanto»

L’obiettivo stagionale è quello del passaggio al professionismo. Il terzo posto conquistato alla Per Sempre Alfredo, con la maglia azzurra della nazionale, rappresenta l’ideale trampolino di lancio per Samuele Zambelli, che sulle strade fiorentine ha conquistato uno dei risultati più importanti della sua ancor giovane carriera.

Il classe 1998 di Volano non è nuovo alle esperienze in azzurro e quest’anno vuole dare l’assalto definitivo al professionismo, dopo un 2020 in cui non è riuscito a far emergere appieno il proprio potenziale, complici gli effetti della pandemia ancora in corso.
«Sono veramente contento di questo terzo posto – ci ha raccontato Zambelli a fine gara – Vestire la maglia azzurra è sempre un onore, portarla sul podio lo è ancora di più. Non potevo chiedere di meglio per questa corsa».
Come l’hai vissuta?
«Siamo partiti subito forte – replica Zambelli – Il ritmo è stato alto fin dalle prime salite e, non a caso, il gruppo si è rotto. Androni e Trek Segafredo volevano staccare i velocisti, ma fortunatamente sono riuscito a stare davanti».
Alcuni sprinter si sono staccati, vedi Guardini e Mareczko, poi rientrati.
«Il finale era in circuito – aggiunge il ventiduenne di Volano, che nelle categorie giovanili ha vestito le maglie della Sc Volano, della Forti e Veloci e dell’Ausonia, prima di passare all’attuale squadra, la Iseo Rime Carnovali Sias – Ho cercato di rimanere coperto. Durante l’ultimo giro, Plebani e Nencini mi hanno dato una mano a stare davanti. A fare la volata dovevamo essere io e Luca Colnaghi (poi quinto, ndr)».
Il finale è stato a dir poco concitato.
«C’era vento laterale forte nella parte conclusiva del percorso e anche molte rotonde. Eravamo tutti in fila indiana quando, a poco meno di 5 km dal traguardo, dopo una rotonda c’è stata una caduta in gruppo, attorno alla trentesima-quarantesima posizione».
Caduta in cui è rimasto coinvolto uno dei velocisti più attesi, Mareczko. Poi c’è stata la volata.
«Nell’ultimo chilometro sono riuscito a prendere e a tenere la ruota di Moschetti – spiega Zambelli – Ci tenevo a conquistare un buon risultato, soprattutto perché si correva in memoria di una grande persona come Alfredo Martini. Siamo tutti contenti di questo terzo posto e non posso che ringraziare i miei compagni di squadra e la nazionale, che mi permette di fare queste esperienze».

L'arrivo della Per Sempre Alfredo, con Zambelli sulla destra
L'arrivo della Per Sempre Alfredo, con Zambelli sulla destra

Quello conquistato alla Per Sempre Alfredo può essere considerato il risultato più importante tra quelli che hai conquistato finora?
«Sicuramente è uno dei risultati più importanti – conclude Zambelli – Un terzo posto in una corsa professionistica vale tanto, anche in considerazione del mio obiettivo stagionale, quello del passaggio tra i “pro”. Spero che questo risultato mi possa aiutare a raggiungerlo».

Autore
Luca Franchini
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